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FESTIVAL Italia

Mostra di Pesaro, tra Nanni Moretti e doc d'autore

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- La 48a edizione propone un ritratto dell’Italia contemporanea attraverso una completa retrospettiva dell’opera di Nanni Moretti e una ricca scelta di documentari

La 48a edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema (dal 25 giugno al 2 luglio) propone un ritratto dell’Italia contemporanea attraverso una completa retrospettiva dell’opera di Nanni Moretti, organizzata con Cinecittà Luce e Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, e una ricca scelta di documentari. Opere che, ricorda il direttore artistico Giovanni Spagnoletti, "analizzano alcune dei problemi e dei principali eventi degli ultimi cinque anni: dal terremoto a l’Aquila e altri disastri naturali alla scuola, dall’emigrazione alla crisi economica e all’emergenza abitativa. Un corposo focus sulla “non fiction” che sembrerebbe essere diventata uno dei maggiori terreni di sperimentazione nel campo audiovisivo contemporaneo. Se non addirittura il principale, visto che le cifre della produzione documentaria sono veramente sorprendenti: 359 opere nel 2008, 373 nel 2009, 485 nel 2010, 519 nel 2011 - e ciò a dispetto di una crisi economica generalizzata, in particolare, nel settore dello spettacolo".

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"Speriamo che il prossimo Governo presti alla cultura l'attenzione che merita. E' uno dei primi compiti di uno Stato democratico", rimarca il presidente del festival Bruno Torri, sottolineando che dopo i tagli degli ultimi anni, "Pesaro ha un budget 24 volte inferiore a quello del Festival di Roma".

Nonostante la crisi , la Mostra offrirà otto proiezioni serali in anteprima a “cielo aperto” nella piazza principale di Pesaro, tra cui Barbara [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Christian Petzold
scheda film
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, toccante drama tedesco del regista Christian Petzold pluripremiato in Europa, e una sezione a concorso con sette film provenienti dai punti caldi della produzione cinematografica mondiale tutti all’insegna del Nuovo Cinema. Tra gli altri, il docu-fiction italiano Un Consiglio a Dio di Sandro Dionisio, prodotto da Gianluca Arcopinto; Buon anno Sarajevo (Djeca) di Aida Begic; Unten Mitte Kinn (Lower Upper Cut) del tedesco Nicolas Wackerbarth; La Jubilada (The Retired) di Jairo Boisier Olave; Sharqiya di Ami Livne.

L'omaggio al Nuovo Cinema tedesco a cinquant’anni dal manifesto di Oberhausen, include opere di Herzog, Straub, Reitz, Kluge e altri. Ben due workshop porteranno i partecipanti a scavalcare la barriera tra produttore e fruitore, a cura di Gianfranco Pannone e Simone Massi.

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