28/06/2012 - L’agenzia di vigilanza propone delle lettere di avviso contro la violazione del copyright

Ofcom, agenzia inglese di vigilanza delle telecomunicazioni che regola i settori televisivo e radiofonico, la telefonia fissa, mobile, i servizi postali e le onde radio sulle quali operano i device wireless, ha pubblicato un codice a scopo consultivo che richiede ai grandi service provider di informare i clienti che la loro connessione internet è stata utilizzata per la violazione del copyright.

Il documento si rivolgerà inizialmente a soli provider con broadband superiore a 400.000, ovvero BT, Everything Everywhere, O2, Sky, TalkTalk Group e Virgin Media. Insieme, questi provider rappresentano più del 93% del mercato della banda larga nel paese. Il codice chiede ai provider di contattare i clienti — entro un mese — per informarli che al loro account è connessa una sospetta attività di violazione del copyright. Qualora il cliente ricevesse tre o più lettere entro un periodo di 12 mesi, sarà comunicata (su richiesta dei possessori dei diritti) un’informativa anonima che dimostri che la violazione è collegata all’account del cliente. I possessori dei diritti potranno quindi richiedere legalmente al provider l’identità del cliente, allo scopo di intraprendere azioni penali per la violazione del Copyright Designs and Patent Act 1988.

Alla notifica della violazione al cliente, i provider dovranno spiegare anche tutti i passi da compiere per proteggere l’account personale dall’utilizzo illegale, e indicare i siti internet nei quali è disponibile contenuto legale.

Claudio Pollack di Ofcom ha spiegato: “Ofcom supervisionerà affinché il processo avvenga in maniera corretta, e garantirà che le indagini dei possessori di diritti siano rigorose e trasparenti”.

(Tradotto dall'inglese)