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VENEZIA 2012 Fuori concorso

Jean-Pierre Bacri trova l’amore in Cherchez Hortense

di 

- Il sesto film da regista di Pascal Bonitzer arricchisce di una nota leggera la selezione, a volte molto cupa, della 69a Mostra di Venezia

Più noto per il suo lavoro di sceneggiatore per André Téchiné, Jacques Rivette e ancora Raoul Ruiz, per citare solo i suoi più fedeli collaboratori, Pascal Bonitzer torna alla regia con una commedia dolceamara, molto parigina, fuori concorso alla selezione della Mostra.

Damien (Jean-Pierre Bacri) e sua moglie Iva (Kristin Scott Thomas) sono alla fine di una relazione affaticata. Lui è professore di Storia cinese, lei è regista, sensibile allo charme dei suoi giovani attori. Damien ha un rapporto difficile con suo padre (Claude Rich), funzionario di Stato, e tenta invano di chiedergli aiuto per evitare l’espulsione di un’immigrata irregolare. Quest’ultima (interpretata da Isabelle Carré) susciterà in Damien delle nuove emozioni…

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È impensabile affermare che le cause dell’immigrazione irregolare siano il soggetto di Cherchez Hortense [+leggi anche:
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scheda film
]
, che piuttosto usa questo pretesto come un filo che –debolmente- tiene assieme una storia ambientata nello stesso contesto intellettuale borghese da cui proviene l’autore. Probabilmente è per questo motivo che Bonitzer rende più credibile la situazione di questo cinquantenne che riprende in mano le redini della sua vita sentimentale, con circa 10 anni di ritardo rispetto alla tradizionale crisi dei quarant’anni. In questa dinamica, Jean-Pierre Bacri ha bisogno di una sola ripresa per esibire una trascuratezza scontrosa e una sottomissione alla vita, al patriarcato e alle regole (sia amministrative sia sociali) che cerca goffamente di trasgredire. Lui che, dopo un viaggio in Cina, aveva aperto gli occhi su una passione per una civiltà millenaria, si ritrova oggi a spezzettarla in ricette economiche da distribuire ai capi d’azienda e salvaguardarne gli interessi. Sente di aver venduto l’anima al diavolo e l’incontro con la ragazza clandestina un po’ sognante gli dà la voglia di riscattarsi, anche agli occhi della ragazza, prima di deluderla del tutto.

Commedia drammatica dal sapore abbastanza classico in Francia, Cherchez Hortense a volte manca di accuratezza nelle situazioni più neutre (una conversazione telefonica nella quale si sentono entrambi gli interlocutori, delle improbabili coincidenze di incontri nell’immensità parigina…), ma offre allo stesso tempo degli spunti interessanti di commedia (in particolare sul tema dell’omosessualità). Il film rilascia una certa tenerezza, ma era preferibile sviluppare una storia un po’ più consistente, con una satira o delle vere riflessioni su alcuni dei temi che sono stati in realtà appena sfiorati.

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(Tradotto dal francese)

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