email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

FESTIVAL Svezia

Il cinema europeo domina il concorso Bronze Horse di Stoccolma

di 

- Il 23° Stockholm International Film Festival si tiene tra il 7 e il 18 novembre, e propone più di 170 film da 50 paesi

Guidato da tre nuove (e non ancora distribuite) pellicole svedesi, il cinema europeo domina il concorso Bronze Horse al 23° Stockholm International Film Festival, che si tiene tra il 7 e il 18 novembre: i debutti Call Girl [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Mikael Marcimain, Bekas [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Karzan Kader
scheda film
]
di Karzan Kader e Roland Hassel di Måns Månsson saranno proposti in anteprima nel corso della vetrina svedese, che lo scorso anno ha registrato 39.700 spettatori.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Anche il premiato Beasts of the Southern Wild punta alla statuetta da 7.3 kg insieme a tre film americani — Killing Them Softly di Andrew Dominik, Compliance di Craig Zobel e The Middle of Nowhere di Ava Duvernay. La norvegese Eva Sørhaug è l’autrice dell’unico altro candidato nordico, 90 Minutes [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
.

"Il programma di quest’anno è forse il più temerario ad oggi: i filmmaker qui rischiano più che altrove", ha commentato il Direttore del Festival Git Scheynius all’annuncio della selezione a Stoccolma il 17 ottobre. "Va notato anche che un terzo dei film sono realizzati da registe. Il festival si apre con un thriller politico, Call Girl di Marcimain, e il momento centrale del galà sarà Flight di Robert Zemeckis, con Denzel Washington nel ruolo di un pilota aereo ubriaco, mentre il grande evento è sicuramente The Master di Paul Thomas Anderson, che chiuderà il festival”, ha concluso Scheynius, co-fondatore dell’evento nel 1990.

Oltre al concorso internazionale e cortometraggi, più di 170 film da oltre 50 paesi saranno presentati nelle 12 sezioni, come Open Zone ('la più cool del cinema mondiale'), American Independents, Asian Images, Latin Visions, Twilight Zone ('per il cinema delle subculture') e Documania (documentari).

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy