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FESTIVAL Francia

Arras, trampolino di lancio per i giovani talenti europei

di 

- Nove titoli in competizione, 14 scoperte, 24 anteprime e omaggi a Costa Gavras, Laurent Cantet e Hiam Abbass

Avere un ruolo di scopritore del cinema europeo è l'ambizione del Festival del Film di Arras, la cui edizione 2012 comincia oggi. La manifestazione nordica può vantarsi di aver aiutato di recente diversi film a uscire nelle sale francesi, in particolare 80 jours [+leggi anche:
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, Hold-up e La Dette [+leggi anche:
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, tutti premiati al festival e che hanno beneficiato di un aiuto alla distribuzione. E quest'anno, il lancio di un nuovo appuntamento professionale, gli Arras Days, è una prima tappa verso una piattaforma di coproduzione e di finanziamento per le cinematografie europee.

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Nove lungometraggi si contenderanno l’Atlas d’oro della competizione che sarà assegnato da una giuria presieduta dalla regista e produttrice Tonie Marshall: Everybody in Our Family del rumeno Radu Jude, Teddy Bear [+leggi anche:
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del danese Mads Matthiesen, Jackpot [+leggi anche:
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intervista: Magnus Martens
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del norvegese Magnus Martens, Chrysalis [+leggi anche:
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(De tu ventana a la mía) della spagnola Paula Ortiz, My Beautiful Country [+leggi anche:
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della tedesca Michaela Kezele, The Exam [+leggi anche:
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dell'ungherese Peter Bergendy, Little Black Spiders del belga Patrice Toye, Either Way [+leggi anche:
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intervista: Hafstein Gunnar Sigurdssonw
intervista: Hilmar Gudjônsson - Shooti…
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dell'islandese Hafsteinn Gunnar Sigurdsson e House With a Turret dell'ucraina Eva Neymann. Tutti i registi, con poche eccezioni, saranno presenti ad Arras per presentare i loro film.

Nella sezione Scoperte europee figurano 14 lungometraggi, tra cui Gli equilibristi [+leggi anche:
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dell'italiano Ivano De Matteo, Comme un lion [+leggi anche:
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del francese Samuel Collardey, Don't Stop del ceco Richard Rericha, My Father's Bike del polacco Piotr Trzaskalski, Hiver Nomade [+leggi anche:
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intervista: Manuel von Stürler
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dello svizzero Manuel von Stürler e Une Estonienne à Paris dell'estone Ilmar Raag, oltre al premiato a Berlino A Royal Affair del danese Nikolaj Arcel.

Si segnalano inoltre nel programma 24 anteprime e omaggi, in loro presenza, a Costa Gavras, Laurent Cantet e Hiam Abbass.

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(Tradotto dal francese)

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