06/12/2012 - Frédéric Boyer, direttore artistico del Festival del Cinema Europeo di Les Arcs (dal 15 al 22 dicembre), illustra la sua selezione Work in Progress 2012

Cominciato l'anno scorso, il "Work in Progress" del Festival del Cinema Europeo di Les Arcs (quarta edizione dal 15 al 22 dicembre 2012) cresce, passando da sette a dodici film. Queste opere in post-produzione saranno presentate domenica 16 dicembre dai loro produttori e registi in una seduta speciale animata da Frédéric Boyer, direttore artistico del Festival, che ha illustrato a Cineuropa la sua selezione.

"Il Work in Progress 2012 ha beneficiato dell'ottimo passaparola della prima edizione, in particolare grazie alla selezione in concorso a Venezia di E' stato il figlio di Daniele Ciprì e all'apprezzato passaggio a Toronto di The Deep di Baltasar Kormakur, due film di cui avevamo presentato le prime immagini a Les Arcs l’anno scorso", ha spiegato Frédéric Boyer. "Ci sono stati quindi più candidati quest'anno per un processo di selezione molto evolutivo, giacché presentiamo unicamente film che non hanno ancora venditori internazionali, mentre altri li trovano in corsa. Inoltre, una sessione di Work in Progress deve essere diversa e la selezione 2012 include anche film sperimentali come quelli del duo Ben Rivers - Ben Russell, di Lech Majewski o una commedia firmata Isaki Lacuesta. Questa diversità è anche geografica con registi provenienti da Moldavia, Georgia, Islanda, Irlanda, Belgio... Infine, alcune mie scelte hanno privilegiato film di qualità più fragili rispetto ad altri che non hanno bisogno di nulla in post-produzione e che hanno già accesso ai distributori. Quanto allo svolgimento del Work in Progress, l’idea è di mostrare non più di due scene di quattro minuti al massimo. Ho insistito affinché non vengano mostrati trailer, ma scene differenti ed emblematiche di ogni film. Ma è anche un'opportunità per presentare i produttori e le loro società, e di centrare le discussioni sul processo di fabbricazione".

Work in Progress: La selezione 2012

Field of Dogs del polacco Lech Majewski (I colori della passione) - produzione Freddy Olsson per Bokomotiv

Murieron por encima de sus posibilidades dello spagnolo Isaki Lacuesta (vincitore a San Sebastian nel 2011 con Los pasos dobles [+leggi anche:
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scheda film]) - prodotto da Isa Campo per La Termita Films e dal regista.

A Spell To Ward Off The Darkness del duo anglo-americano Ben Russell - Ben Rivers (produzione francese di Julie Gayet per Rouge International).

Love Eternal (leggi la news) dell'irlandese Brendan Muldowney (Savage [+leggi anche:
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scheda film]) - produzione Conor Barry per Sp Films e Macdara Kelleher per Fastnet Films

Concrete Night della finlandese Pirjo Honkasalo (i cui film precedenti, di finzione e documentari, sono passati per Cannes, Locarno, Sundance e Venezia) - produzione Mark Lwoff per Bufo.

Esto es lo que Hay di Léa Rinaldi (Francia - Aléa Film).

Ossuaires del belga Bjorn Schmelzer (produzione Tomas Leyer per Minds Meet).

September della greca Penny Panayotopoulou (premiata a Locarno nel 2002 con il suo primo lungometraggio Hard Goodbyes: My Father) - produzione Karathanos Thanassis per Twentytwenty Vision.

The Unsaved del moldavo Igor Cobileanski (produzione rumena di Daniel Burlac per Saga Film)

Le jour du mineur di Gaël Mocaër (Francia - Xénia Maingot per Eaux Vives Productions).

Long Bright Days di Nana Ekvtimishvili e Simon Gross - coproduzione tra Francia, Georgia e Germania - Guillaume de Seille per Arizona Films con Polare Films e Indiz).

XL dell'islandese Marteinn Thorsson (in competizione al Sundance 2004 con One Point One, premiato agli Eddas 2011 con Stormland) - produzione Tenderlee.

(Tradotto dal francese)