Purge e Naked Harbour in corsa per i finlandesi Jussi Award
- L’adattamento del finlandese Antti Jokinen dal romanzo di Sofi Oksinen e il ritratto della Finlandia di Aku Louhimies sono candidati in otto categorie dei premi assegnati il 3 febbario
Purge [+leggi anche:
trailer
scheda film] del finlandese Antti Jokinen (in foto) e Naked Harbour [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Aku Louhimies hanno ricevuto entrambi otto nomination agli Jussi 2013, riconoscimenti cinematografici nazionali finlandesi creati nel 1944 e annunciati dall’Associazione di Professionisti Cinematografici Filmauri. Le statuette saranno consegnate il 3 febbraio nel corso di un galà ad Helsinki.
I due film concorrono nelle categorie principali: Miglior Film, Regista e Documentario (gli Jussi coprono un totale di 14 categorie). Tra gli altri contendenti ci sono Almost 18 [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Maarit Lalli, con sei candidature, Niko 2 - Little Brother, Big Trouble [+leggi anche:
trailer
scheda film] di Kari Juusonen-Jørgen Lerdam e Miss Blue Jeans di Matti Kinnunen con quattro ciascuno.
Adattamento del romanzo di Sofi Oksinen, Premio Letterario Nordic Council 2007, Purge è ambientato in Estonia, e segue due generazioni di donne prima e dopo il regime sovietico, intrecciando le vite di Aliide, che vive in un paesino, e Zara, vittima del traffico di esseri umani.
Purge ha conquistato 208.501 spettatori in patria, ed è terzo nella classifica dei film locali. Naked Harbour è ambientato a Vuosaari, ultima fermata della metropolitana, e offre uno sguardo alla Finlandia di oggi.
ELENCO COMPLETO NOMINATION JUSSI 2013
Miglior Film: Almost 18. Produttore: Maarit Lalli. Miss Blue Jeans. Produttori: Outi Rousu, Markku Flink. Naked Harbour. Produttori: Pauli Pentti, Liisa Penttilä. Niko 2 - Little Brother, Big Trouble. Produttori: Petteri Pasanen, Hannu Tuomainen. Purge. Produttori: Maria Avdjuško, Kristian Taska, Jukka Helle, Markus Selin
Miglior Regista: J Jokinen, per Purge. Maarit Lalli, per Almost 18. Aku Louhimies, per Naked Harbour
Miglior Attore: Samuli Edelmann e Vesa-Matti Loiri, per Road North [+leggi anche:
trailer
scheda film] (Regista: Mika Kaurismäki). Eero Ritala, per Fanatics (Regista: Teppo Airaksinen)
Miglior Attrice: Laura Birn, per Purge. Pamela Tola, per Once Upon a Time in the North [+leggi anche:
trailer
scheda film] (Regista: Jukka-Pekka Sili) e Must Have Been Love [+leggi anche:
trailer
scheda film]
Miglior Attore non Protagonista: Peter Franzén, per Road North. Santtu Karvonen, per Gloriously Wasted (Regista: Lauri Maijala). Juha Muje, per Ricky Rapper and Cool Wendy (Regista: Mari Rantisala)
Miglior Attrice non Protagonista: Laura Birn, per Naked Harbour. Niina Nurminen, per Almost 18. Liisi Tandefelt, per Purge
Miglior Sceneggiatura Originale: Matti Kinnunen, per Miss Blue Jeans. Maarit Lalli, Henrik Mäki-Tanila, per Almost 18. Hannu Tuomainen, Marteinn Thorisson, per Niko 2 - Little Brother, Big Trouble
Miglior Fotografia: Tuomo Hutri, per Naked Harbour. Rauno Ronkainen, per Purge. Rauno Ronkainen, Harri Räty, Ian Nyman, per Almost 18
Miglior Colonna Sonora: Karsten Fundal, per Canned Dreams. Pessi Levanto, per Body Fat Index of Love (Regista: Mikka Kuparinen). Stephen McKeon, per Niko 2 - Little Brother, Big Trouble
Miglior Sound Design: Ivo Felt, Seppo Vanhatalo, per Rat King (Regista: Petri Kotwica). Micke Nyström, per Must Have Been Love (Regista: Eirik Svensson). Kirka Sainio, per Purge
Miglior Montaggio: Benjamin Mercer, per Naked Harbour. Riitta Poikselkä, per The Punk Syndrome. [+leggi anche:
trailer
scheda film] Jenny Tervakari, Maarit Lalli, per Almost 18
Miglior Scenografia: Mikko Pitkänen, per Niko 2 - Little Brother, Big Trouble. Sattva-Hanna Toiviainen, per Naked Harbour. Ulrika von Vegesack, per Iron Sky [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Timo Vuorensola
intervista: Timo Vuorensola
scheda film] (Regista: Timo Vuorensola)
Migliori Costumi: Tiina Kaukanen, per Naked Harbour. Anna Vilppunen, per Purge. Tiina Wilén, per Miss Blue Jeans
Miglior Make-Up: Marjut Samulin, per Miss Blue Jeans e Naked Harbour. Riikka Virtanen, per Purge
Miglior Documentario: The Punk Syndrome. Registi: Jukka Kärkkäinen, J-P Passi. Canned Dreams. Regista: Katja Gauriloff. Russian Libertine. Regista: Ari Matikainen
(Tradotto dall'inglese)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.