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BERLINALE 2013 Panorama / Francia / Canada

Inch’Allah, indagine su un conflitto chiuso

di 

- La co-produzione franco-canadese Inch’Allah, della regista del Québec Anaïs Barbeau-Lavalette, presentata in prima europea nella sezione Panorama alla Berlinale

Il film Inch’Allah [+leggi anche:
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di Anaïs Barbeau-Lavalette racconta il difficile tran tran quotidiano di una giovane dottoressa del Québec, Chloé (Evelyne Brochu, in una performance coraggiosa), che vive in Israele ma lavora per un ospedale dell'ONU in Palestina e ogni giorno attraversa il  checkpoint che divide i territori.

Una sua amica israeliana (la cantante e attrice Sivan Levy) vive nello stesso edificio con i genitori e fa il soldato nello stesso checkpoint, dando a Chloé il punto di vista israeliano su eventi e difficoltà quotidiane nel conflitto israeliano/palestinese.

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Il punto di vista arabo arriva invece dall'amicizia con una delle sue pazienti,  Rand (la francese Sabrina Ouazani, The Source [+leggi anche:
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), incinta e con un fratello (Joe Sweid, da The Bubble) a cui piace Chloé.

Il film, girato con camera a mano dal padre della regista, Philippe Lavalette, per dare urgenza e immediatezza alla narrazione, va avanti e indietro insieme ai tentativi di Chloé di fare il suo lavoro e occupare il suo tempo libero: la donna inizia a capire che è quasi impossibile non prendere posizione nel conflitto.

“Non è la tua guerra”, dice uno dei personaggi, mentre un altro sembra suggerire che non prendere posizioni è come non far parte di quello che accade intorno a lei. E sebbene non sia etico per un medico prendere posizioni, il film indica che è quasi impossibile non farlo quando si è a confronto con le realtà quotidiane delle due parti.

Il film, anteprima europea, è stato proposto a Berlino nella sezione Panorama, che nel 2007 aveva presentato The Fight, sempre della regista.

Inch’Allah uscirà in Francia, co-produttore del film con ID Unlimited, all'inizio di aprile per Happiness Distribution, e Cinéart Netherlands lo porterà nelle sale a fine marzo.

Il produttore canadese è Micro_Scope, che aveva realizzato Monsieur Lazhar e La donna che canta, entrambi incentrati su questioni poste dal mondo arabo.

Le vendite internazionali sono curate da Entertainment One Canada.

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(Tradotto dall'inglese)

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