email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

CANNES 2013 Mercato / Francia

Wild Bunch regna incontrastata

di 

- Con sei pretendenti alla Palma d'oro 2013 in listino, la squadra di vendite internazionali di Wild Bunch è protagonista a Cannes

A un soffio dal suo record 2006, quando si occupò delle vendite di sette candidati alla Palma d'oro, la società parigina Wild Bunch si presenterà al 66mo Festival di Cannes (al via da domani) con sei film della sua line-up in concorso. Eccetto l'edizione 2005, Wild Bunch ha sempre venduto, da quattordici anni a questa parte, almeno un lungometraggio in corsa per il premio cannense più ambito: uno nel 2007, due nel 2004 e 2010, tre nel 2000, 2011 e 2012, quattro nel 2001, 2002, 2003, 2008 e 2009.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

I film della competizione cannense 2013 che Wild Bunch porterà al Marché du Film sono: Jimmy P. (Psychothérapie d’un Indien des plaines) [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Arnaud Desplechin
scheda film
]
 di Arnaud Desplechin (foto), La vie d’Adèle – Chapitre 1 & 2 [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Abdellatif Kechiche
scheda film
]
 di Abdellatif Kechiche (film che Wild Bunch ha anche prodotto in delegato), Jeune et jolie [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: François Ozon
scheda film
]
 di François OzonOnly God Forgives [+leggi anche:
recensione
trailer
making of
intervista: Nicolas Winding Refn
scheda film
]
 (una coproduzione WB – vendite con Gaumont) del danese Nicolas Winding RefnLike Father, Like Son del giapponese Hirokazu Kore-Eda e The Immigrant [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
 dell'americano James Gray (coprodotto da WB). Vi si aggiungono in Selezione ufficiale, Les salauds [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
 di Claire Denis (altra produzione delegata Wild Bunch) al Certain Regard e Blood Ties [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
 di Guillaume Canet fuori concorso.

Nell'attesa dei nuovi progetti che Wild Bunch annuncerà sulla Croisette, si segnalano le prime di mercato per il documentario Il était une forêt (Once Upon a Forest) di Luc Jacquet, The Last Days degli spagnoli Alex e David PastorScorpion in Love del loro connazionale Santiago Zannou, La crème de la crème (Smart Ass) di Kim ChapironLa grande boucle (Tour de force) di Laurent Tuel (con Clovis Cornillac e Bouli Lanners, per una commedia ambientata al Tour de France di ciclismo), Dark Touch di Marina de Van e Né quelque part (Homeland) di Mohamed Hamidi (con Jamel Debbouze).

Nel listino della squadra di vendite internazionali (guidata da Carole Baraton, mentre Vincent Maraval si concentra ormai su produzione, acquisizioni e finanziamenti) spiccano in post-produzione Open Windows dello spagnolo Nacho VigalondoDans la cour di Pierre SalvadoriGoodbye To Langage 3D di Jean-Luc Godard, la coproduzione franco-americana White Bird in a Blizzard di Gregg ArakiA Nine-Minute Interval del rumeno Corneliu Porumboiu (coprodotto dai francesi di Les Films du Worso) e Une promesse (A Promise) di Patrice Leconte.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy