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FESTIVAL Francia

Holy Field Holy War presentato al FIDMarseille

di 

- Prima mondiale del film di Lech Kowalski sulla questione controversa delle perforazioni di gas di scisto in Polonia

124 film provenienti da 36 paesi sono in programma al 24mo FID - Festival Internazionale del Cinema di Marsiglia, al via da oggi sotto la presidenza d'onore del cineasta taiwanese Tsai Ming-liang. Tra i 16 titoli (di cui 13 in prima mondiale) che partecipano al concorso internazionale figura un solo documentario, ma tutt'altro che trascurabile: la coproduzione franco-polacca Holy Field Holy War di Lech Kowalski (foto).

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Dal Gran Premio a Sundance per Rock Soup nel 1992 alla vittoria nella sezione Orizzonti alla Mostra di Venezia 2005 con East of Paradise, passando per The End of the world begins with one lie che smontava Louisiana Story di Robert Flaherty mischiandolo alle immagini Internet della catastrofe del golfo del Messico nel 2010, il cineasta nato a Londra da genitori polacchi può vantare una carriera appassionante. Ed eccolo di ritorno con Holy Field Holy War, versione cinematografica della sua immersione nella campagna polacca, terra d'elezione per le perforazioni di gas di scisto. Inquinamento, minaccia invisibile, bugie, lotta impari per gli agricoltori arrabbiati: Lech Kowalski, iniziatore della "camera war", si mette dalla parte dei perdenti.

Si segnalano in competizione anche A Girl and a Tree dello sloveno Vlado Skafar (già autore dell'apprezzato Dad), la coproduzione tedesco-polacca Sieniawka [+leggi anche:
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di Marcin Malaszczak (scoperta al Forum della Berlinale 2013 - recensione) e La nature sauvage de Lacrau del portoghese João Vladimero.

Il FIDMarseille 2013 propone inoltre, tra gli eventi in programma fino all'8 luglio, una competizione francese (con film di Jean-Charles Fitoussi, Pierre Creton e del duo Judith Abensour - Thomas Bauer) e incontri con la direttrice della fotografia Caroline Champetier (César 2011 per Uomini di Dio [+leggi anche:
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e nominata nel 2013 per Holy Motors [+leggi anche:
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), il montatore Yann Dedet (che ha lavorato con Truffaut e Pialat, César 2011 per Polisse [+leggi anche:
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) e il regista Khalil Joreige (intervista video).

Da notare infine, tra i dieci selezionati quest'anno per la piattaforma di sostegno alla coproduzione FIDLab (quinta edizione il 4 e 5 luglio), i progetti di lungometraggi di finzione Elle(s) della francese Valérie Massadian e Cemetery di Carlos Casa (coproduzione tra Polonia e Uzbekistan).

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(Tradotto dal francese)

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