02/04/2003 - La giuria del Festival del Film ha premiato ieri Vylet, della ceca Alice Nellis, e la pellicola ungherese Hukkle di György Palfi

Alice Nellis ha fatto ancora centro. La regista ceca di Some secrets(Vylet), ieri ha conquistato il Gran premio l’Arco d’Oro alla 18ma edizione del Festival del Film di Parigi. Il lungometraggio, che già aveva vinto il premio al miglior giovane regista al Festival di San Sebastian e a Salonicco quello per la migliore sceneggiatura, ha conquistato la giuria parigina presieduta dall’attore britannico Malcom McDowell. Una menzione speciale anche per il lungometraggio del cineasta ungherese György Palfi, Hukkle.

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Vincitrice del premio del pubblico un’altra produzione europea Comme si de rien n’était del francese Pierre Olivier. Il festival non ha però dimenticato gli altri continenti attribuendo il premio speciale della giuria a Madame Brouette del senegalese Moussa Sene Absa e il premio per l’interpretazione maschile al suo attore Aboubacar Sadikh Bâ. Premio della stampa ex-aequo è stato assegnato a Le Fleuve di Mama Keita (Guinea) e a The Tracker di Rolf De Heer (Australia) e infine il Premio per l’interpretazione femminile all’americana Maggie Gyllenhaal.
La cerimonia di premiazione è stata contrassegnata dall’appello del presidente del festival, Gérard Gros, che ha voluto sottolineare la responsabilità dei distributori nei confronti delle opere prime premiate dai professionisti del settore o dalle giurie del pubblico.
Con un omaggio al cinema britannico il Festival del Cinema di Parigi di quest’anno ha permesso ai cinefili di apprezzare una selezione di 18 film che ha riunito i classici degli Ealing Studios alla produzione più recente di registi come Danny Boyle, Oliver Parker, Patrick Harkins o Michael Radford.

(Tradotto dal francese)