25/09/2013 - Il film di Gracia Querejeta, vincitore del premio del miglior film al Festival di Malaga, ha avuto la meglio su Alacrán enamorado, La gran familia española e Caníbal.

Alla fine, il meno favorito ha avuto la meglio. 15 años y un día [+leggi anche:
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intervista: Gracia Querejeta
scheda film] di Gracia Querejeta sarà il rappresentante spagnolo nella categoria del miglior film in lingua non inglese ai premi Oscar, davanti ai tre finalisti: Alacrán enamorado [+leggi anche:
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intervista: Manuel Martín Cuenca
scheda film] di Manuel Martín Cuenca.

15 años y un día è stato presentato in primavera al Festival di Malaga, dove si è aggiudicato la Biznaga de Oro del miglior film e il premio della critica. La sua storia, scritta dalla stessa Querejeta insieme a Santos Mercero, narra la difficile relazione tra il giovane Jon (Arón Piper) e sua madre (Maribel Verdú), che decide di spedirlo per un periodo al sud, da suo nonno (Tito Valverde).

Il film è uscito nei cinema lo scorso 7 giugno con Universal e ha seguito la sorte di gran parte delle uscite (soprattutto spagnole, ma non solo) dell'anno, con un incasso di poco più di 380.000 euro e meno di 58.000 spettatori.

Il produttore del film, Gerardo Herrera, già sa che cosa significa vincere un Oscar, visto che nel 2010 ha conquistato la preziosa statuetta con Il segreto dei suoi occhi [+leggi anche:
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Intervista Juan José Campanella [IT]
Intervista Ricardo Darín [IT]
Intervista Soledad Villemin [IT]
scheda film] dell'argentino Juan José Campanella.

Ora la decisione è nelle mani dell'Academy di Hollywood, che annuncerà i cinque finalisti il prossimo 16 gennaio. Il cinema spagnolo non riesce ad arrivare all'ultimo giro dal 2004, quando Alejandro Amenábar vinse l'Oscar per Mare dentro [+leggi anche:
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