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FESTIVAL Germania

Il Festival di Amburgo apre la sua 21ma edizione

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- Nuovi talenti e cineasti affermati, grandi successi e rivelazioni, il cinema europeo sotto i riflettori: la kermesse amburghese cala i suoi assi

Il Festival di Amburgo apre la sua 21ma edizione

Il Festival internazionale di Amburgo, un evento diretto da Albert Wiederspiel che si rivolge in particolar modo al pubblico e offre ogni anno una selezione di circa 140 lungometraggi, ha aperto ieri la sua 21ma edizione con la proiezione del film quebecchese Gabrielle di Louise Archambault, che fa parte dei 13 titoli della sezione francofona Voilà!, così come Venus in Fur [+leggi anche:
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di Roman Polanski (foto), Giovane e bella [+leggi anche:
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di François Ozon, La tendresse [+leggi anche:
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di Marion Hänsel, La Bataille De Solférino [+leggi anche:
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di Justine Triet, 2 Automnes 3 Hivers [+leggi anche:
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di Sébastien Betbeder e Au bord du monde di Claus Drexel.

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La sezione principale del festival, Agenda 13, comprende 44 film da 29 paesi, tra cui i selezionati a Cannes Only Lovers Left Alive [+leggi anche:
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di Jim Jarmusch (che sarà proiettato alla cerimonia di consegna dei premi, essendo l'attrice del film, Tilda Swinton, stata scelta per ricevere quest'anno il Premio Douglas Sirk, che onora i contributi preziosi al cinema mondiale), Borgman [+leggi anche:
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di Alex van Warmerdam e My Sweet Pepper Land [+leggi anche:
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di Hiner Saleem, il trittico di produzione portoghese 3x3D [+leggi anche:
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di Jean-Luc Godard, Peter Greenaway e Edgar Pêra, la commedia romantica August Fools di Taru Mäkelä, con Kati Outinen, la commedia sulla terza età croato-slovena Good To Go di Matevž Luzar, la selezione veneziana Julia [+leggi anche:
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intervista: J. Jackie Baier
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di J. Jackie Baier, il dramma sottomarino tedesco-norvegese Pionier di Erik Skjoldbjærg, il successo danese Sex, Drugs and Taxation di Christoffer Boe, il racconto borghese bosniaco With Mom di Faruk Loncarevic, e poi l'intrigante e sperimentale film svedese The Reunion [+leggi anche:
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di Anna Odell.

Come ogni anno, Amburgo volge anche il suo sguardo al cinema del nord Europa nella sezione Northern Lights, che si concentra in particolare sul cinema tedesco attraverso undici film, tra cui uno dei titoli che hanno destato più clamore a Cannes, Tore tanzt di Katrin Gebbe. La sezione Vitrina, che fa da ponte tra l'Europa e l'America latina, propone tredici lungometraggi. Eurovisuell propone invece al pubblico amburghese sei film europei che hanno funzionato molto bene nel loro paese. Altre sezioni sono dedicate al cinema iraniano, ai film asiatici, ai legami tra cinema e letteratura.

Per la quarta volta, Amburgo presenta la sezione responsabile Three Colours Green. Per l'undicesima volta, i bambini potranno apprezzare i sedici film della selezione Michel.

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(Tradotto dal francese)

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