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INDUSTRIA Francia

"Il cinema d'autore francese è in pericolo"

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- Nel giorno in cui il contratto collettivo della produzione entra in vigore, i registi fanno appello al presidente della Repubblica

"Il cinema d'autore francese è in pericolo"

In una lettera aperta indirizzata ieri al presidente della Repubblica, François Hollande, oltre 100 cineasti francesi tra cui Abdellatif Kechiche, Laurent Cantet, Jacques Audiard, Xavier Beauvois, Guillaume Canet, Arnaud Desplechin, Bruno Dumont, Pascale Ferran, Robert Guédiguian, Mia Hansen-Love, Christophe Honoré, Agnès Jaoui, Cédric Klapisch, Michel Ocelot, François Ozon e Céline Sciamma hanno chiesto al capo dello Stato di sospendere l'ordine di proroga del Contratto collettivo della produzione cinematografica del 19 gennaio 2012, in vigore da oggi e causa del clima avvelenato che si respira nella settima arte francese da oltre un anno (leggi l'articolo e la news).

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Sottolineando che il Consiglio di Stato ha già sospeso temporaneamente l'applicazione del contratto per i film a meno di 2,5 M€ di budget e che ha espresso un primo parere negativo sulla rappresentanza dell'unico sindacato di lavoratori firmatario (l’API, che riunisce Gaumont, Pathé, UGC e MK2, non produce che l'1% dei film d'iniziativa francese), i cineasti giudicano il contratto "profondamente inadatto alla maggior parte della nostra cinematografia". Senza negare la necessità di rivalutare il lavoro dei tecnici, i vincoli imposti dal contratto vanno, secondo i firmatari dell'appello, contro la "flessibilità necessaria alla creazione dei film": forfait settimanali vietati, conteggio individuale delle ore di lavoro e maggiorazioni considerevoli per le ore di preparazione delle riprese, orari notturni e straordinari.

"Queste maggiorazioni produrranno un sovraccosto notevole (dal 10% al 20% dei budget) al punto che numerosi film d'autore potrebbero non rientrarci. Parliamo qui di film a piccolo o medio budget che nel mercato, in particolare quello televisivo, stentano a trovare il loro posto, ma che fanno brillare il cinema francese all'estero e nei grandi festival internazionali. Parliamo anche di film di piccolissimo budget, spesso opere prime o seconde, che garantiscono l'emergenza di nuovi talenti".

"Il cinema francese merita più di questa pessima trattativa", concludono i firmatari della lettera aperta che chiedono la riapertura delle discussioni, "che sia redatto un buon contratto collettivo" e che il presidente della Repubblica valuti bene il fatto che "l'equilibrio storico tra la quota artistica e la quota industriale del nostro cinema potrebbe essere sconvolto per sempre".

La lista dei primi firmatari:

Siegrid Alnoy, Yves Angelo, Solveig Anspach, Mathieu Amalric, Yvan Attal, Jacques Audiard, Xavier Beauvois, Lucas Belvaux, Mehdi Ben Attia, Olivier Babinet, Djamel Bensalah, Claude Berne, Diane Bertrand, Julie Bertuccelli, Serge Bozon, Guillaume Brac, Jacques Bral, Patrick Braoudé, Catherine Breillat, Stéphane Brizé, Guillaume Canet, Laurent Cantet, Marilyne Canto, Catherine Castel, Laurent Chevalier, Malik Chibane, Hélier Cisterne, Jean-Paul Civeyrac, Samuel Collardey, Catherine Corsini, Dominique Crèvecoeur, Emmanuelle Cuau, Isabelle Czajka, Jean-Pierre Darroussin, Stéphane Demoustier, Dante Desarthe, Arnaud Desplechin, Antoine Desrosières, Rachid Djaidani, Lola Doillon, François Dupeyron, Bruno Dumont, Philippe Faucon, Léa Fazer, Léa Fehner, Pascale Ferran, Laurence Ferreira Barbosa, René Féret, Hélène Fillières, Emmanuel Finkiel, Marc Fitoussi, Tony Gatlif, Denis Gheerbrant, Thomas Gilou, Delphine Gleize, Fabienne Godet, Yann Gonzales, Robert Guédiguian, Eugène Green, Mia Hansen-Love, Mickael Hers, Tran Han Hung, Christophe Honoré, Raphaël Jacoulot, Agnès Jaoui, Sam Karmann, Abdellatif Kechiche, Liliane de Kermadec, Cédric Klapisch, Héléna Klotz, Nicolas Klotz et Elisabeth Perceval, Gérard Krawczyk, Arnaud et Jean-Marie Larrieu, Eric Lartigau, Michel Leclerc, Louis-Do de Lencquesaing, Anne Le Ny, Serge le Péron, Sophie Letourneur, Katia Lewkowicz, Sébastien Lifshitz, Jean-Pierre Limosin, Philippe Lioret, Julie Lopes Curval, , Frédéric Louf, Haroun Mahamat Saleh, Jean Marboeuf, Gilles Marchand, Tonie Marshall, Agnès Merlet, Nadir Moknèche, Xabi Molia, Dominik Moll, Gérard Mordillat, Emmanuel Mouret, Anna Novion, Claude Nuridsany, Michel Ocelot, François Ozon, Arnaud des Pallières, Nicolas Philibert, Thierry de Peretti,Laurent Perreau, Pierre Pinaud, Martin Provost, Katell Quillévéré, Alain Raoust, Magaly Richard-Serrano, Bruno Rolland, Axelle Ropert, Brigitte Rouan, Jacques Rozier, Christophe Ruggia, Pierre Salvadori, Julien Samani, Céline Sciamma, Julien Seri, Coline Serreau, Charlotte Silvera, Claire Simon, Juan Solanas, Jean-François Stévenin, Brigitte Sy, CarineTardieu, Pascal Thomas, Christopher Thompson, Danièle Thompson, Justine Triet, Cyprien Vial, Virgil Vernier, Marion Vernoux, Elie Wajeman, Alice Winocour, Xiaoling Zhu, Rebecca Zlotowski, Erick Zonca.

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(Tradotto dall'inglese)

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