La voce dei deboli: Olin riceve il Premio Skouen
- La regista norvegese Margreth Olin, vincitrice di un Amanda col documentario Nowhere Home, premiata per il contributo alla cultura cinematografica norvegese
La regista norvegese Margreth Olin (in foto) ha ricevuto il Premio Arne Skouen da 12.500 euro, assegnato a filmmaker norvegesi per “il significativo e speciale contributo alla cultura cinematografica norvegese” dal Norwegian Film Institute, l’esercente locale Oslo Kino e il distributore SF Norge.
“Olin è una voce coraggiosa, forte e chiara nella società norvegese e nel panorama dei media, ed è nota per il suo impegno sociale a prestare la sua voce ai deboli attraverso innumerevoli articoli, seminari e film. Olin porta avanti il lavoro di Skouen ed è la meritevole vincitrice del riconoscimento”, ha commentato la giuria.
Il suo primo documentario, The House of Angels (1998), le ha fatto guadagnare un Amanda — riconoscimento cinematografico nazionale norvegese — e da allora è un’habitué degli Amanda: con My Body (2003), The Angel [+leggi anche:
trailer
scheda film] (2010 — Premio del Pubblico), e di recente Nowhere Home (2012), sulle vittime di una nuova legge del governo norvegese per limitare l’immigrazione.
Il Premio onorario Skouen è stato assegnato per l’11^ volta — in passato è andato ai registi norvegesi Erik Poppe, Jens Lien, Odd Geir Sæther e Sara Johnsen —e quest’annoè parte delle celebrazionidel 100° anniversario del regista, che includono anche il lancio di un box DVD e la proiezione in autunno alla Cinemateket di Oslo di 16 dei suoi 17 film (secondo l’editor Jan Erik Holst, il regista criticò Child of the Sun (1955), e il NFI ha deciso di rispettare la sua volontà).
(Tradotto dall'inglese)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.