13/11/2013 - La 13° edizione di Cinémamed, il festival belga sul cinema mediterraneo, si terrà a Bruxelles dal 5 al 12 dicembre. L’edizione di quest’anno sarà segnata da una ricca selezione di ospiti e da qualche celebrazione speciale

La 13° edizione di Cinémamed, il festival del cinema mediterraneo, si terrà a Bruxelles dal 5 al 12 dicembre. Cineuropa, partner dell’evento, ha indetto, nell’ambito di queste giornate, un concorso con un premio di 5.000€.

Otto film provenienti da diversi paesi del Mediterraneo sono stati selezionati per la competizione ufficiale: Gare du Nord [+leggi anche:
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scheda film], della regista francese Claire Simon, già in gara per il Festival del Film Francofono di Namur, Circles [+leggi anche:
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intervista: Srdan Golubovic
scheda film], del regista serbo Srdan Golubovic; Viva la Libertà [+leggi anche:
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scheda film], dell’italiano Roberto Andò; Salvation Army [+leggi anche:
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scheda film], di Abdellah Taïa, una coproduzione tra Marocco, Francia e Svizzera; Halima’s Path [+leggi anche:
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scheda film], del regista croato Arsen Anton Ostoijc; Lifelong [+leggi anche:
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scheda film], del regista turco Asli Özge, film in lizza anche alla Berlinale. Infine, saranno in gara l’israeliano Rock the Casbah [+leggi anche:
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scheda film] e il palestinese When I saw You. Tre i premi in ballo: il Grand Prix, il Premio Speciale della Giuria e il Premio Cineuropa.

14 film sono stati scelti per la sezione “Panorama”, una finestra sulla produzione corrente nei paesi del Mediterraneo. Allo stesso tempo, i cinema di Bruxelles proietteranno nuovamente alcuni dei migliori film dell’area usciti quest’anno.  

Essendo inoltre il 2013 l’anno in cui si festeggia il 50° anniversario dell’immigrazione turca e marocchina in Belgio, l’edizione di quest’anno si concentrerà sulle produzioni di questi due paesi e cercherà di capire come la cultura belga sia stata da essi influenzata. “Queste migrazioni hanno considerevolmente cambiato il volto del nostro paese e della nostra regione, sia dal punto di vista culturale che dal punto di vista demografico e socio-economico”, afferma Rachid Mandrane, ministro della Cultura della Commissione comunitaria francese della regione di Bruxelles Capitale (COCOF).

Il 7 dicembre sarà invece interamente dedicato alle problematiche relative ai lungometraggi di finzione e ai documentari. È prevista una tavola rotonda per dare testimonianza degli ultimi cinquant’anni di immigrazione in Belgio, e il lancio della sezione “Cinema e migrazione”. Tale sezione include lungometraggi e documentari che trattino il tema della migrazione, sezione creata per la commemorazione di eventi speciali. Alcuni documentari della sezione MeDOC, pure, si concentreranno su tali argomenti, in particolar modo Les émigrés Nord-Africains de Belgique dei registi belgi Benoit Lamy e Francis Monheim.

Non solo, a pochi giorni dal festival si terrà un’altra importante celebrazione, il 75esimo anniversario della Cinematek di Bruxelles. Inoltre, per finire, sono previsti un incontro e un libero dibattito con il regista Taylan Barman, belga di origini turche.

Cortometraggi, film di animazione, concerti e un mercato Mediterraneo sono anch’essi in programma, in modo da coinvolgere il maggior numero di persone possibile.

(Tradotto dall'inglese)