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FESTIVAL Francia

Les Arcs: un Villaggio delle Coproduzioni sempre più interessante

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- Tra i 29 progetti, i prossimi Radu Jude, Rúnar Rúnarsson, Daniele Vicari, Adrian Sitaru e Sharunas Bartas. E 10 titoli al Work-in-Progress

Les Arcs: un Villaggio delle Coproduzioni sempre più interessante

Una settimana dopo l'annuncio del suo bel programma (leggi l'articolo), il Festival del Cinema Europeo di Les Arcs (5^ edizione dal 14 al 21 dicembre 2013) ha annunciato la lista dei 29 progetti selezionati al Villaggio delle Coproduzioni. Sempre più popolare tra i professionisti dell'industria cinematografica del Vecchio Continente, l'evento (che si svolgerà dal 14 al 17 dicembre) ha avuto un'ampia scelta fra i 250 progetti candidati, un numero in netta crescita rispetto all'anno passato. Come ha spiegato a Cineuropa il direttore generale del Festival, Pierre-Emmanuel Fleurantin, "è una selezione molto omogenea, senza dubbio la migliore di sempre. Abbiamo privilegiato innanzitutto la qualità artistica dei progetti e il percorso precedente dei registi, poi abbiamo valutato il loro potenziale rispetto al mercato, perché devono poter conquistare non solo gli eventuali coproduttori, ma anche i distributori e i venditori internazionali. E grazie all'esperienza acquisita nel corso delle edizioni passate, abbiamo selezionato un buon assortimento di produttori affermati e di società in ascesa in Europa".  

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Tra i progetti (vedi la lista completa qui sotto) si distinguono i prossimi film del rumeno Radu Jude (ammirato alla Berlinale 2012 con Everybody in Our Family [+leggi anche:
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intervista: Radu Jude
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), del suo connazionale Adrian Sitaru (passato ai Venice Days nel 2008 con la sua opera prima Picnic e vincitore a Locarno nel 2011 del premio dell'interpretazione per Best Intentions [+leggi anche:
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) dell'islandese Rúnar Rúnarsson (scoperto alla Quinzaine des réalisateurs 2011 con Volcano [+leggi anche:
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), dell'italiano Daniele Vicari (vincitore del titolo della miglior opera prima a Venezia nel 2001, selezionato alla Settimana della Critica cannense nel 2005 e l'anno scorso al Panorama della Berlinale con Diaz), dello sloveno Jan Cvitkovic (ammirato a San Sebastian nel 2005 con Gravehopping) e del lituano Sharunas Bartas (in sezioni parallele a Berlino nel 1992, 1994 e 2010, a Venezia nel 2000, e a Cannes nel 1996, 1997 e 2005).

Tra gli altri progetti francesi, Le Front du Wakhan di Clément Cogitore, che ha ricevuto di recente una promessa di anticipo sugli incassi del CNC (news), e Le véritable sosie de Ceausescu di Philippe Pollet-Villard (Oscar 2008 del cortometraggio).

Dieci film (vedi la lista qui sotto), di cui saranno svelate alcune scene domenica 15 dicembre, sono stati selezionati nell'ambito del Work-in-Progress,sul quale Cineuropa tornerà presto nel dettaglio con Frédéric Boyer, direttore artistico del Festival di Les Arcs.

Si segnala inoltre, sempre per domenica 15 dicembre, un'interessante conferenza dedicata a "L'evoluzione del finanziamento: private equity, investimenti stranieri e strategia linguistica per i film europei" con l'intervento del produttore danese Peter Aalbeck Jensen (direttore generale di Zentropa), il suo omologo spagnolo Alvaro Longoria (Morena Films) e l'americana Anna Kokourina (vicepresidente della produzione per Fox International).

Lista dei progetti del Villaggio delle Coproduzioni:

Appetite di John Huddles - Deal Productions (Lussemburgo)

Un autre jour viendra di Tamara Erde - Illiade & Films (Francia) e Transfax Films (Israele)

Dogs [+leggi anche:
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intervista: Bogdan Mirica
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Bogdan Mirica - 42 km Film (Romania) e EZ Films (Francia)

Equator di Hans Van Nuffel - Savage Film (Belgio)

The Fixer di Adrian Sitaru - 4 Proof Film (Romania) e Petit Film (Francia)

Freedom or Die di Valdimir Bazevski - Pank Film (Macedonia)

Le Front du Wakhan di Clément Cogitore - Kazak Productions (Francia), Komplizen Film (Germania) e Tarantula (Belgio)

The Good Soldier di Balint Kenyeres - Mirage Film (Ungheria)  

Heartstone [+leggi anche:
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intervista: Guðmundur Arnar Guðmundsson
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 di Gudmundur Arnar Gudmundsson - Frae Films (Islanda)

Histoire Rouge di Annarita Zambrano - Sensito Films (Francia)

I’ll Take Care of It di Ian Fitzgibbon - Grand Pictures (Irlanda)

Ivan’s Confirmation di Branko Schmidt - Spiritus Movens (Croazia), Dart Film (Serbia) e Dor Film (Austria)

Je suis le véritable sosie de Ceausescu di Philippe Pollet Villard - Karé Productions (Francia)

The Key di Timur Makarevic - SCCA/PRO.BA (Bosnia Erzegovina)

Long Way Down di Daniele Vicari - MIR Cinematografica (Italia)

The Longest Summer on Earth di Masa Neskovic - Dart Film (Serbia), Spiritus Movens (Bosnia Erzegovina)

Mercedes - Fire Horse di Jan Cvitkovic - Staragara (Slovenia), Transmedia (Italia) e Propeler Film (Croazia)

Les murs écorchés di Regine Abadia - Metaluna Productions (Francia) 

No Fun di Martine Doyen - Helicotronc (Belgio) 

Oktoberflesh (ancora senza regista) - Penny Dreadful Films (Regno Unito) e Little Kong Films (Germania)

Ola Kala di Didier Barcelo - Synecdoche (Francia)

Pass This On di Pedro Aguilera, autoprodotto (Spagna) 

Peace to us in our Dreams di Sharunas Bartas - Unlimited Films (Francia)

The Rams di Grimur Hakonarson - Netop Films (Islanda) 

Scarred Hearts di Radu Jude, prodotto da Ada Solomon - Hi Film Productions (Romania)

Sister of Mine di Pedro Aguilera - prodotto da Pedro Aguilera (Spagna)

Sparrows di Rúnar Rúnarsson - Nimbus Film (Danimarca)

Under the Pyramid [+leggi anche:
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di Axel Petersén - Idyll (Svezia), SF (Danimarca) e Laila Films (Israele)

The Yard di Mans Mansson - Anagram (Svezia)

I film del Work-in-Progress:

In Your Name di Marco van Geffen - Lemming Film (Paesi Bassi), KinoElektron (Francia) e A Private View (Belgio)

The Judgment di Stephan Komandarev - Argo Film (Bulgaria), Neue Mediopolis Filmproduktion (Germania), Propeler Film (Croazia) e Sektor Film (Macedonia) 

Liebling di Jeroen Perceval - Savage Film (Belgio)

Paris of The North di Hafsteinn Gunnar Sigurdsson - Zik Zak Filmworks (Islanda), Profile Pictures (Danimarca) e Arizona Fims (Francia)

No One’s Child di Vuk Rsumovic - Art & Popcorn (Serbia)

The Reaper di Zvonimir Juric - Kinorama (Croazia) 

Sud Eau Nord Déplacer di Antoine Boutet - Les Films du Présent (Francia) e Sister Productions (Francia) 

Things I Cannot Tell di Nisan Dag e Esra Saydam - Karlakum Film (Turchia) 

The Way Out di Petr Vaclav - Cinema Defacto (Francia), Moloko Film (Repubblica Ceca)

Land di Jan-Willem van Ewijk - Augustus Film (Paesi Bassi), Endorphine Produktion (Germania) e Man’s Film (Belgio)

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(Tradotto dal francese)

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