26/11/2013 - La sesta edizione del laboratorio torinese diretto da Savina Neirotti festeggia 17 film già in circolazione in tutto il mondo e 9 in uscita l'anno prossimo

Diciassette film realizzati e in giro per il mondo, altri 9 pronti per essere lanciati nel 2014. Quest'anno, al TorinoFilmLab, si parte dai risultati. Il laboratorio torinese dedicato alla formazione, lo sviluppo e il finanziamento di nuove opere cinematografiche, che come sempre si svolge nell'ambito del Torino Film Festival, festeggia il suo sesto anno di attività confermandosi una preziosa fucina di nuovi talenti da tutto il mondo. The Lunchbox [+leggi anche:
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scheda film] (selezionato a Cannes), Salvo [+leggi anche:
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intervista: Fabio Grassadonia e Antoni…
scheda film] (Grand Prix della Settimana della Critica sulla Croisette), Wolf [+leggi anche:
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scheda film] (in concorso a Sarajevo) e Il sud è niente [+leggi anche:
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scheda film] (Toronto FF), sono solo alcuni dei titoli, riproposti in questi giorni al Festival di Torino, che il TFL ha visto nascere o che ha contribuito a sviluppare (fra i tanti altri, anche Le quattro volte [+leggi anche:
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intervista: Michelangelo Frammartino
intervista: Savina Neirotti
scheda film], Buon anno, Sarajevo [+leggi anche:
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intervista: Aida Begić
scheda film], La bicicletta verde [+leggi anche:
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scheda film]). E visto che il Lab è una macchina che non si ferma mai, si è ripartiti anche quest'anno con le nuove proposte del programma Script&Pitch, al centro della prima giornata del Meeting Event 2013 (25-27 novembre).

Sedici sono i nuovi progetti presentati in cerca di coproduttori e finanziatori, e altrettanti i paesi rappresentati, tra cui Germania, Grecia, Finlandia, Italia, ma anche Colombia, Cile, Argentina e Brasile. Il tema ricorrente è la famiglia: dalla dark story su una famiglia disfunzionale Quit Staring at My Plate [+leggi anche:
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intervista: Hana Jušić
scheda film] della croata Hana Jušić (produzione Kinorama), a una madre alla ricerca del figlio ribelle nel greco-iraniano Pari di Siamak Etemadi (prod. Heretic), da un ragazzo che per avvicinarsi al padre tenta di diventare ciclista professionista sfidando il doping in Coureur del belga Kenneth Mercken (prod. Czar TV), a un uomo alla ricerca della verità sul genitore ucciso in Salt del colombiano William Vega (Contravia Films). Spazio anche a storie d'amore estreme, come quella narrata nel cileno-olandese Out of Love [+leggi anche:
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scheda film] di Paloma Aguilera Valdebenito (Topkapi Films), dove si mischiano tenerezza e violenza, e la passione autodistruttiva tra due uomini in Frozen Fire del tedesco Eicke Bettinga (Flabbergasted Films).

L'Italia è rappresentata dal thriller psicologico di Piero Messina, The Wait (Indigo Film), incentrato su due donne che trascorrono alcuni giorni isolate in una villa in attesa di una persona che non arriverà mai, mentre Bogdan Mirica presenta Dogs [+leggi anche:
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intervista: Bogdan Mirica
scheda film] (42 Km Film), sorta di western ambientato nella Romania rurale dove regnano leggi arcaiche e malvagità. I pitch più curiosi, quello del film polacco-svedese Masakra Profana di Kristoffer Rus e Jaroslaw Stawirej (Otter Films), e quello del greco Pigs on the Wind di Stergios Paschos (Marni Films). Il primo è una black comedy su un manager edonista e senza scrupoli cui appare la Madonna e messo dinanzi a un dilemma: arrendersi alla volontà di Dio o ribellarsi e rimanere fedele al proprio stile di vita profano? Il secondo ha per protagonista un regista in crisi cui viene proposto di girare il miglior film della sua vita per un pubblico di maiali. Tutti progetti da tenere d'occhio.

Per la lista completa dei progetti di Script&Pitch scarica il Book of Projects qui.