Class Enemy conquista lo European Panorama Fest di Atene
- Il pluripremiato film sloveno candidato all‘Oscar ha vinto il FIPRESCI, premiati anche il serbo Withering e il russo The Sea.
Il debutto di Rob Bicek, su una classe slovena che si ribella all’insegnante di tedesco, ha vinto il Premio FIPRESCI all‘Athens European Panorama. Il riconoscimento a quello della Settimana della Critica di Venezia, e il film spera ora di proseguire nella sua corsa agli Oscar, o di entrare almeno nella shortlist della categoria al Miglior Film Straniero: Class Enemy [+leggi anche:
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intervista: Rok Biček
intervista: Rok Bicek
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scheda film] è infatti il candidato sloveno.
La giuria FIPRESCI, composta dalla rumena Giulia Dobre, il norvegese Aleksander Huser ed il greco Roby Eksiel, ha scelto Class Enemy come “ film che in maniera discreta ma articolata esplora temi morali ed esistenziali in natura. Discute del gap generazione e della difficoltà dell’arte e dell’istruzione attraverso un controllo impressionante dei suoi mezzi espressivi nonostante sia un esordio registico”.
Rinominato “premio in memoria di Theo Angelopoulos” dallo scorso anno, il riconoscimento è stato consegnato dalla vedova del regista e dal suo produttore abituale Phoebe Angelopoulos all’ambasciatore sloveno per conto del filmmaker.
Un giuria di spettatori composta da una nota guida settimanale degli eventi di Atene ha assegnato il suo premio al film di Karlovy Vary Withering [+leggi anche:
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scheda film]. Il dramma serbo di Milos Pusic ruota intorno al tema dei carichi familiari, del gap generazionale e delle difficoltà socio-economiche nella regione dei Balcani: un uomo lascia Belgrado per tornare nella città d’origine ormai semideserta prima di lasciare il paese per sempre.
Il direttore del festival e affermato critico cinematografico Nino Fenek Mikelides ha consegnato il Premio Panorama al film russo di Karlovy Vary The Sea di Alexandra Strelyanaya, mentre quello alla Carriera è andato al regista di The Enemy Within [+leggi anche:
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scheda film] Yorgos Tsemberopoulos, all’attore non protagonista di Miss Violence [+leggi anche:
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intervista: Alexandros Avranas
scheda film] Minas Hatzissabas e alla scenografa e costumista Anastassia Arseni.
(Tradotto dall'inglese)
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