05/12/2013 - Blind del norvegese Eskil Vogt, Sleepwalker di Mona Fastvold e Concerning Violence dello svedese Göran Hugo Olsson saranno presentati tra il 16 e il 26 gennaio prossimi

Tre film nordici competeranno in diverse sezioni al Sundance Film Festival – la principale rassegna statunitense di film indipendenti che avrà luogo a Park City, Utah, tra il 16 e il 26 gennaio 2014: due norvegesi (Blind di Eskil Vogt e Sleepwalker di Mona Fastvold)euno svedese (il documentario Concerning Violence, regiadi Göran Hugo Olsson).

Entrambi i lungometraggi norvegesi in concorso sono film d'esordio e anteprime mondiali. Blind vede il debutto alla regia di Vogt, sceneggiatore che ha collaborato in passato col regista norvegese Joachim Trier, autore dei premiati Reprise [+leggi anche:
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intervista: Karin Julsrud
scheda film] e Oslo, August 31^st [+leggi anche:
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scheda film]. Il film è la storia di Eline, una donna che diventa cieca e che rifiuta di lasciare il suo appartamento.

Eline ha il sospetto che suo marito non vada veramente a lavoro quando dice di andarci, e che quando dice di stare mandando delle email ai suoi colleghi, in realtà stia chattando con la sua amante. A sua volta però Eline, ottenuto il divorzio, dirà bugie a sua figlia riguardo alla propria condizione di solitudine, mentre dall’altra parte della strada un uomo la spia attraverso la finestra.

Scritto sempre da Vogt, e prodotto dalla norvegese Motlys, Blind, interpretato da Ellen Dorrit Petersen e Henrik Rafaelsen, sarà proiettato nell’ambito della Competizione internazionale.

L’attrice Fastvold passa dietro la macchina da presa per il suo Sleepwalker, girato principalmente negli USA, che vede come protagonsita l’attrice norvegese Gitte Witt nei panni di Kaia, una ragazza la cui vita pacifica è sconvolta dall’arrivo inaspettato di sua sorella, Christine, e del suo fidanzato, Ira. Con un cast americano che include Brady Corbet (co-sceneggiatrice insieme a Fastvold) e Christopher Abbott, la pellicola è stata prodotta dalla norvegese 4½ Film in collaborazione con New York’s Tandem Pictures; a Sundance sarà in gara nella sezione Film Drammatici Americani.

Il candidato svedese per la Competizione internazionale di Cinema documentario, Concerning Violence di Olsson, si basa sul libro di Franz Fanon The Wretched of the Earth (1961), per sviluppare riflessioni sul moderno neocolonialismo e sulle reazioni e i guai da esso provocato. Questa “narrazione visiva dell’Africa – immagini sulla ricerca della libertà, sulla Guerra Fredda e sulla Svezia” fa seguito al suo The Black Power Mixtape 1967-1975 [+leggi anche:
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scheda film] (2011), vincitore di un Guldbagga – il premio cinematografico nazionale svedese – al Miglior montaggio. Il film ha ricevuto anche un Premio del Pubblico al Sundance 2011.

(Tradotto dall'inglese)