Halima's Path, o la ricerca della pace interiore da parte di una madre
- Il film del croato Arsen Anton Ostojic è una storia di dolore struggente, a tratti soffocante
Il pubblico era commosso all'uscita della sala al festival Cinemamed, che si conclude questa sera a Bruxelles. Non molti parlavano, persi com'erano nell'atmosfera coinvolgente dell'ultimo lungometraggio del regista croato Arsen Anton Ostojic.
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scheda film] segue il percorso di Halima (Alma Prica), una donna coraggiosa che lotta per ritrovare sua nipote Safija (Olga Pakalovic) in Bosnia, mentre il paese lotta per riprendersi dalla guerra. Prima della guerra, Safija era rimasta incinta di un amore impossibile e il figlio era stato affidato in segreto alla zia. Essendo lui cristiano e lei musulmana, la coppia non ha avuto altra scelta che fuggire per portare avanti la loro relazione. Venticinque anni dopo, Halima deve lottare per trovare l'unica persona potenzialmente in grado di aiutarla a identificare i resti di colui che considerava suo figlio, morto per mano dei serbi.
Halima's Path è una storia struggente, che affascina per la sua semplicità e per la sua atmosfera avvincente, a volte soffocante di dolore. Lo spettatore non può fare a meno di provare simpatia per questa ingiustizia, ma anche per la determinazione dei suoi personaggi. Invece di cedere alla miseria e allo sconforto, Halima's Path celebra il coraggio e l'integrità di una popolazione devastata dalla guerra.
Questo film è incentrato su donne forti che, sebbene costrette dai costumi e dal decoro della loro religione e cultura, riescono comunque a farsi rispettare e ad affermarsi in un mondo brutale in cui hanno solo un ruolo secondario. Segreti e colpi di scena vengono svelati man mano che la trama si dipana, tenendo desta l'attenzione del pubblico fino all'ultimo minuto.
Il regista croato Arsen Anton Ostojic è stato acclamato per il suo pluripremiato film A Wonderful Night in Split. Ora è tornato con Halima's Path, presentato dalla Croazia come candidato nazionale agli Oscar e che ha già vinto più di una dozzina di premi, tra cui il Premio del pubblico al Festival di Pola e il Premio speciale della giuria al Festival Black Nights di Tallinn.
Questa coproduzione tra Croazia, Slovenia e Bosnia-Erzegovina sarà prossimamente proiettata alle Giornate del cinema europeo in Algeria, oltre che al Cairo e a Cottbus.
(Tradotto dal francese)
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