16/01/2014 - Ernest et Célestine di Vincent Patar, Stéphane Aubier e Benjamin Renner correrà per l'Oscar del miglior film d'animazione

Uscito a fine 2012 in Francia e in Belgio, Ernest et Célestine [+leggi anche:
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scheda film] vi ha riscosso un grande e sorprendente successo, raccogliendo nei due territori oltre 850 000 spettatori. Adattamento per il grande schermo dell'universo e dei personaggi creati dall'illustratrice belga Gabrielle Vincent, Ernest et Célestine si distingue dalla produzione attuale d'animazione per il suo approccio volutamente all'antica. Questo racconto dai toni pastello si distacca dolcemente dalle produzioni dai colori saturi che inondano oggi gli schermi, e diletta lo spettatore con il suo fascino discreto e desueto. Niente ironia né sarcasmo per Ernest et Célestine, ma poesia, tenerezza, e qualche salutare slancio pazzoide che previene da ogni sentimentalismo, grazie soprattutto alla sceneggiatura scritta da Daniel Pennac e all'apporto artistico del duo Patar & Aubier, creatori del delirante Panique au village [+leggi anche:
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Il film, le cui voci americane sono di Forest Whitaker, Lauren Bacall e Paul Giamatti, è distribuito negli Stati Uniti da Gkids, società di distribuzione specializzata nell'animazione (in particolare europea e giapponese), creata cinque anni fa e che conta già nel suo catalogo tre pretendenti all'Oscar del miglior film d'animazione (Brendan and the Secret of Kells [+leggi anche:
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scheda film]). Il film uscirà nel mese di marzo, sulla scia degli Oscar. Ernest et Célestine è una coproduzione tra Belgio (La Parti Production), Francia (Les Armateurs) e Lussemburgo (Mélusine) sostenuta dal CCA, Wallimage, il CNC e il Film Fund Luxembourg. Da notare che la pellicola, che ha ricevuto lo scorso febbraio il César del miglior film d'animazione, concorrerà il 1° febbraio prossimo ai Magritte nelle categorie miglior film, miglior regia e miglior suono.

(Tradotto dal francese)