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OSCAR 2014 Paesi nordici

Quattro film danesi in shortlist, tre nominati

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- Il sospetto, The Act of Killing e Helium, insieme a Do I Have to Take Care of Everything, rappresentano i paesi nordici nella tornata finale degli Oscar

Quattro film danesi in shortlist, tre nominati
Il sospetto di Thomas Vinterberg

A un anno e mezzo dal lancio a Cannes e la vittoria di tre statuette — fra le quali il Premio della Giuria Ecumenica e al Miglior Attore (Mads Mikkelsen) — Il sospetto [+leggi anche:
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intervista: Thomas Vinterberg
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del danese Thomas Vinterberg è stato nominato ieri (16 gennaio) all’Academy Award al Miglior Film Straniero.

"Quattro film danesi in shortlist e tre nominati agli Oscar, è davvero unico", ha commentato Henrik Bo Nielsen, AD del Danish Film Institute, alla notizia che anche The Act of Killing [+leggi anche:
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di Joshua Oppenheimer, americano ma attivo a Copenhagen, e Helium di Anders Walter sono nella fase finale come Miglior Documentario e Corto di Live Action. "È un grande tributo a tutte le persone di talento nella comunità cinematografica danese e alla loro abilità di raccontare storie coinvolgenti con un appeal internazionale”, ha aggiunto Nielsen.

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Prodotto da Sisse Graum Jørgensen e Morten Kaufmann per Zentropa Entertainments, Il sospetto è stato proiettato all’inizio del mese al Palm Springs International Film Festival, dove Mikkelsen ha ricevuto il Premio FIPRESCI al Miglior Attore di un Film Straniero. In lizza per il Golden Globe, il film ha ricevuto più di 20 importanti premi, come il Nordic Council Film Prize, mentre Vinterberg e Tobias Lindholm hanno diviso lo European Film Award al Miglior Sceneggiatore. Graum Jørgensen ha prodotto anche il nominato danese del 2012, A Royal Affair [+leggi anche:
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di Nikolaj Arcel, e il Premio Oscar In un Mondo Migliore [+leggi anche:
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di Susanne Bier (2011).

Non c’è settimana che non veda un premio per The Act of Killing — la scorsa è stata la volta dei riconoscimenti al Miglior Film e Produzione dell’organizzazione americana Cinema Eye Honors for Nonfiction Filmmaking. Prodotto da Signe Byrge Sørensen e Anne Köhncke per Final Cut for Real, il film racconta l’uccisione di oltre un milione di indonesiani sospettati di comunismo dopo il colpo di stato militare del 1965.

Prodotto da Kim Magnusson per M&M Productions, Helium è la storia di un giovane in ospedale per una grave malattia che fa amicizia con un eccentrico addetto alle pulizie: insieme creeranno un mondo fantastico pieno di speranza. M&M Productions ha vinto la categoria tre volte in passato: con The New Tenants (2010), This Charming Man (2003) e Election Night (1999).

Anche Do I Have to Take Care of Everything della finlandese Selma Vilhunen è nominato nella categoria Corto di Live Action. Già premiato a Helsinki, Budapest e Aspen, il film prodotto da Elli Toivoniemi per Tuffi Films racconta una mattina caotica di una famiglia con bambini nella quale la madre vuole fare tutto da sola. 

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(Tradotto dall'inglese)

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