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USCITE Francia

Son épouse e La cour de Babel esplorano paesi stranieri

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- Ricerca di redenzione in India per il film di Michel Spinosa e processo d'integrazione in Francia per il documentario di Julie Bertuccelli

Son épouse e La cour de Babel esplorano paesi stranieri
Son épouse di Michel Spinosa

Oggi escono due lungometraggi francesi che sembrerebbero molto distanti fra loro, e invece hanno un denominatore comune: l'immersione in un paese straniero e in una nuova cultura. Questo viaggio, Michel Spinosa (ammirato al Panorama della Berlinale 2007 con Anna M. [+leggi anche:
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) lo tratta nella coproduzione franco-belga Son épouse [+leggi anche:
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, film di finzione affascinante incentrato su un uomo (Yvan Attal) la cui moglie (Charlotte Gainsbourg) muore nei pressi di Madras, dopo essere fuggiti dalla Francia e dai problemi coniugali avvelenati da una dipendenza da Subutex e la morte di un bambino alla nascita. Attirato in India dal senso di colpa e dalla curiosità di un evento irrazionale (il fantasma di sua moglie si sarebbe impossessato di una giovane Tamil), il nostro francese si immergerà nella realtà delle credenze (i "pey", gli spiriti malefici) e delle cure locali per la follia in un incredibile santuario terapeutico. Un viaggio d'iniziazione e di redenzione al limite del documentario, distribuito da Diaphana in 57 copie.

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Situazione inversa per La Cour de Babel [+leggi anche:
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di Julie Bertuccelli, documentario sul quotidiano di una classe d'accoglienza di un istituto parigino composta da 24 allievi di una dozzina di nazionalità che devono migliorare il loro francese prima di avviare il percorso classico. Molto apprezzato dalla critica e sostenuto dal ministro dell'Educazione Nazionale in persona, il film lanciato da Pyramide in 98 copie conferma il talento a scandagliare le pieghe umane di una cineasta selezionata a Cannes nel 2003 e nel 2011 con i suoi film di finzione Da quando Otar è partito e The Tree [+leggi anche:
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intervista: Julie Bertuccelli
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. Un'uscita che è anche l'occasione per salutare la memoria del padre della regista, Jean-Louis Bertuccelli, anche lui regista (premio Jean Vigo nel 1971 per Remparts d'argile e che ha diretto Docteur Françoise Gailland, valso ad Annie Girardot il César 1977 della miglior attrice) e deceduto il 5 marzo.

Anche il cinema d'essai più radicale è in programma con il film franco-taiwanese Stray Dogs [+leggi anche:
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di Tsaï Ming Liang (Gran Premio della Mostra di Venezia 2013 - leggi la recensione - Urban Distribution) e la coproduzione belgo-franco-lussemburghese L'étrange couleurs des larmes de son corps [+leggi anche:
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del duo Hélène Cattet - Bruno Forzani (scoperta in competizione a Locarno - recensione - Shellac in 12 copie).

Il cartellone di questo mercoledì è completato dalla commedia francese Fiston di Pascal Bourdiaux (distribuzione SND), la coproduzione americano-tedesca Monuments Men [+leggi anche:
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di George Clooney (presentato a Berlino fuori concorso - recensione - distribuzione Twentieth Century Fox), il lungometraggio britannico How I Live Now [+leggi anche:
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di Kevin Macdonald (news - UGC Distribution) e il documentario francese Braddock America del duo Jean-Loïc Porton - Gabriella Kessler (scoperto nel 2013 a Cannes nel programma dell'ACID - distribuzione ZED).

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(Tradotto dal francese)

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