28/04/2014 - La società francese venderà sulla Croisette un sorprendente film ucraino, selezionato in competizione alla Settimana della Critica

Prosegue la serie positiva per la società francese di vendite internazionali Alpha Violet che vede ancora una volta un titolo della sua line-up selezionato nel programma di un grande festival. Fondata a inizio 2012, la struttura guidata da Virginie Devesa e Keiko Funato punterà stavolta su The Tribe di Myroslav Slaboskpytskiy, che sarà presentato in prima mondiale in concorso alla 53^ma Settimana della Critica che si svolgerà dal 15 al 23 maggio nell'ambito del 67^mo Festival di Cannes.

Molto apprezzata per i suoi cortometraggi (Deafness e Diagnosis in competizione a Berlino, Nuclear Waste Pardo d'argento a Locarno nel 2012), Il cineasta ucraino debutta nel lungometraggio con un film che sta facendo già parlare di sé giacché è un omaggio al cinema muto girato interamente con attori sordomuti.

"Ho abitato in Ucraina e lavoro al festival di Kiev", ha spiegato Virginie Devesa a Cineuropa. "Io e la mia socia Keiko conosciamo il lavoro di Myroslav da tempo. Abbiamo visto le prime immagini di The Tribe a Mosca lo scorso ottobre e ne abbiamo visionato cinque minuti a Varsavia. E' un film unicamente nel linguaggio dei segni, ma si capisce tutto. E' una storia d'amore e di odio, con un clan mafioso e un uomo che fa di tutto per salvare la donna che ama. Abbiamo avuto un vero colpo di fulmine".

Al Marché du Film cannense, Alpha Violet proietterà Daughters [+leggi anche:
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scheda film] della tedesca Maria Speth (presentato a Berlino nella sezione Forum - leggi la recensione), Mateo [+leggi anche:
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scheda film] di Maria Gamboa (coproduzione tra la Colombia e la Francia via Ciné Sud Promotion - fresco vincitore di due premi a Miami) e il film cingalese 28 di Prasanna Jayakody (prima mondiale a Rotterdam).

Da notare infine l'arrivo in line-up dell'opera prima francese Max et Lenny di Fred Nicolas (articolo) che racconta l'incontro tra due adolescenti dei quartieri nord di Marsiglia, con una sceneggiatura scritta dal regista con lo scrittore francese François Bégaudeau (La classe [+leggi anche:
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intervista: Carole Scotta
intervista: Laurent Cantet
scheda film]).

(Tradotto dal francese)