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USCITE Francia

Pas son genre: Lucas Belvaux cambia registro con successo

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- Il cineasta belga firma una commedia sentimentale sottile sulle barriere culturali e sociali. Una produzione Agat Films distribuita da Diaphana

Pas son genre: Lucas Belvaux cambia registro con successo
Pas son genre di Lucas Belvaux

I confini tra le persone, dai pregiudizi agli avvicinamenti inediti, sono un terreno fertile classico del cinema, come dimostra a suo modo la commedia Qu'est-ce qu'on a fait au Bon Dieu? [+leggi anche:
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di Philippe de Chauveron che sta sbancando il botteghino francese (2,95 milioni di entrate in 12 giorni - UGC Distribution) e sta registrando ottimi risultati anche in Belgio (Cinéart) e Svizzera (Frenetic).

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Le barriere culturali e sociali sono al centro anche della coproduzione franco-belga Pas son genre [+leggi anche:
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intervista: Lucas Belvaux
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(Not My Type - leggi l'articolo) che segna la prima e fortunata incursione del cineasta d'autore Lucas Belvaux nel genere della commedia sentimentale. Lanciato oggi da Diaphana in 185 copie, il film, molto ben interpretato da Loïc Corbery ed Emilie Dequenne, racconta l'incontro tra un professore di filosofia parigino trasferitosi per un anno in provincia e una graziosa parrucchiera senza pretese intellettuali che diventa la sua amante. "Questo uomo è un handicappato sentimentale, una persona che non può amare né impegnarsi, perché questo significherebbe per lui perdere ogni possibilità di restare aperto a ciò che la vita riserva", sottolinea il regista. Quanto alla protagonista femminile, "lei è generosa, piena (...), ma sa che con l'età, una parrucchiera, madre single di 35 anni, di Arras, non è alla pari con un intellettuale parigino che ne ha 38 (...) Ci si chiede per tutto il film se lui la ami o no (...) Non è una questione di intelligenza, perché lei è intelligente. E' una questione di bagaglio, di divario culturale".

In arrivo nelle sale anche For Those Who Can Tell No Tales [+leggi anche:
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della bosniaca Jasmila Zbanic (scoperto in competizione a San Sebastian - leggi la recensione - Happiness Distribution in 20 copie), Alì ha gli occhi azzurri [+leggi anche:
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intervista: Claudio Giovannesi
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dell'italiano Claudio Giovannesi (premio speciale della Giuria e miglior opera prima al Festival di Roma 2012 - Bellissima Films in 18 copie) e il documentario spagnolo Hijos de las nubes [+leggi anche:
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di Alvaro Longoria (Chapeau Melon Distribution).

La diversità della produzione francese è rappresentata questo mercoledì anche dal dramma (ispirato a fatti reali) 24 jours, la vérité sur l'affaire Ilan Halimi [+leggi anche:
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di Alexandre Arcady (Paradis Films in 150 copie), il thriller Le dernier diamant [+leggi anche:
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di Eric Barbier (articolo - Océan Films Distribution), il film horror Aux yeux des vivants [+leggi anche:
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del duo Julien Maury - Alexandre Bustillo (Tanzi Distribution in 15 copie) e la commedia Barbecue [+leggi anche:
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di Eric Lavaine (distribuzione StudioCanal).

Si segnalano infine il documentario Conversation animée avec Noam Chomsky [+leggi anche:
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di Michel Gondry (proiettato al Panorama dell'ultima Berlinale - distribuzione Shellac) e 3X3D [+leggi anche:
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di Jean-Luc Godard, Peter Greenaway ed Edgar Pêra, che aveva chiuso l'anno scorso la Settimana della Critica cannense (Urban Distribution in 3 copie).

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(Tradotto dal francese)

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