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INDUSTRIA Italia / Austria / Germania

Incontri #4 BLS: modello francese, tax credit e piattaforme digitali (1)

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- Il co-production meeting della Film Commission altoatesina quest'anno ha puntato sui nuovi modelli di business e sull'industria francese come ispirazione per le co-produzioni

Incontri #4 BLS: modello francese, tax credit e piattaforme digitali (1)

In contemporanea con il Festival Bolzano Cinema, dal 10 al 12 aprile si è tenuta in Alto Adige la quarta edizione di INCONTRI, il meeting di co-produzione organizzato dalla Film Commission del Südtirol- Alto Adige. Nel castello medioevale Schloss Hotel Korb ad Appiano, si sono riuniti circa 60 rappresentanti dell’industria cinematografica e televisiva, tra produttori, broadcaster e finanziatori, provenienti da Italia, Austria, Germania e Svizzera, per analizzare le condizioni del mercato e scambiarsi prospettive per il futuro. 

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Il primo panel, “Moving closer: France as muse”, era incentrato sull’analisi del sistema francese come ispirazione per le co-produzioni fra Italia e Paesi di lingua tedesca. “Il finanziamento pubblico in Francia è tra i più sofisticati d’Europa” ha spiegato Roberto Olla, moderatore dell’incontro, che ha cercato di capire assieme ai relatori di questo panel cosa sia possibile imparare dai francesi.

Bettina Brokemper della casa di produzione tedesca Heimatfilm ha spiegato che “in Francia le associazioni dei produttori sono molto attive e influenti e hanno raggiunto obiettivi importanti, rivolgendosi direttamente ai canali televisivi” che, come ha spiegato Olla, “sono tenuti a investire nel cinema indipendente (in proporzione al loro fatturato), e proteggono così il produttore francese”. “Ci sono tariffe fisse per l’acquisto dei diritti, il sistema è molto trasparente” – ha continuato Brokemper – “così anche una piccola società di produzione può vendere il prodotto allo stesso importo di una produzione più affermata, con l’obbligo però per i produttori di girare il film anche in lingua francese, secondo un sistema di protezione linguistica”. 

Cecilia Valmarana di Rai Cinema ha sottolineato anche l’importante ruolo del Festival di Cannes per l'intero sistema cinema: “punta su talenti anche italiani, come Moretti e Sorrentino, li fa crescere e li invita a partecipare alla kermesse diverse volte. Lega i loro film al mercato francese per garantire così le co-produzioni”.

Nel programma di quest'anno si è discusso anche del Tax Credit e delle le opportunità offerte dal credito d'imposta nel finanziamento cinematografico che può essere un valido incentivo per le produzioni estere per scegliere di girare sul territorio italiano. Oliver Schündler, produttore per la tedesca Lucky Bird Pictures, si è detto molto interessato al Tax Credit, un sistema che trova efficiente e che “può essere una combinazione ideale con i finanziamenti offerti dalla BLS”.

Durante il panel sono stati presi come esempio proprio alcuni progetti sostenuti dalla BLS: il tedesco Georg Elser – Es muss sein! della produzione Lucky Bird Pictures, Fuori Mira della svizzera Ventura Film e Das finstere Tal (The Dark Valley) [+leggi anche:
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dell'austriaca Allegro Film. Proprio in quest’ultimo titolo vi è stata la partecipazione per l’Italia di Cattleya sfruttando i benefici del Tax Credit, come ha raccontato Marco Chimenz. “L’esperienza della nostra casa di produzione con il Tax Credit è stata molto positiva. Abbiamo seguito alcune produzioni straniere che lo hanno utilizzato, tra queste anche Das finstere Tal, girato proprio qui in Alto Adige, e abbiamo visto come il meccanismo sia automatico e molto facile da comprendere”. Chimenz ha ricordato anche altri punti a favore del Tax Credit come “la sua recente definizione permanente e la probabile futura estensione anche alle produzioni televisive”.

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