27/05/2014 - CANNES 2014: I compratori sono rimasti incantati dal film di Abderrahmane Sissako. Buon affari anche per Il sale della terra

"Sembrava che in generale il mercato fosse un po' fiacco, ma per quanto ci riguarda, è stato l'esatto contrario. Abbiamo lavorato tanto sin dall'inizio. Non solo la portata di Timbuktu [+leggi anche:
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scheda film] (leggi la recensione) ha colpito gli animi, ma il film è rimasto nella memoria durante il festival e ha dato vita a guerre di prezzi in molti territori". Per Camille Neel, che guida le vendite internazionali della società francese Le Pacte (diretta da Jean Labadie), il lungometraggio del mauritano Abderrahmane Sissako (prodotto da Sylvie Pialat per Les Films du Worso), rivelazione della competizione ufficiale, è stato l'innesco di un fruttuosissimo Marché du Film al 67^mo Festival di Cannes.

Timbuktu è stato acquisito per gli Stati Uniti (Cohen Media Group), Canada (Axia), Regno Unito e Irlanda (Artificial Eye), Germania e Austria (Arsenal), Italia (Academy Two), Spagna (Golem), Portogallo (Midas), Svezia (Folkets Bio), Norvegia (As Fidalgo), Benelux (Cinéart), Svizzera (Trigon), i paesi della ex Yugoslavia (MCF), Grecia (Weird Wave), Turchia, Sud Africa, Messico, Colombia e Brasile. Il film sarà distribuito in Francia direttamente da Le Pacte.

"Quando si ha il film che tutti vogliono, bisogna farlo vivere al miglior prezzo con il miglior distributore, tenendo quantomeno conto della fedeltà al regista", sottolinea Camille Neel.

A Cannes, Le Pacte ha anche registrato ottimi risultati con il documentarioIl sale della terra [+leggi anche:
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scheda film] del duo Wim Wenders - Juliano Ribeiro Salgado, che si è aggiudicato il premio speciale del Certain Regard. Il film, che aveva già incassato numerosi pre-acquisti, è stato venduto, fra gli altri, per Stati Uniti (Sony Pictures Classics), per Germania, Italia, Spagna, Benelux, Polonia, Russia, Regno Unito e Irlanda, Bulgaria, Romania e i territori della ex Yugoslavia.

(Tradotto dal francese)