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FESTIVAL Spagna

Sitges 2014: tra sogno e incubo

di 

- Ángel Sala, direttore della manifestazione, presenta a Madrid la prossima edizione (3-12 ottobre), il cui leit motiv è il sogno che ispira finzioni di ogni genere

Sitges 2014: tra sogno e incubo
Antonio Banderas in Autómata

A soli due giorni dall’inizio della stagione festivaliera spagnola con San Sebastian, si è tenuto l’incontro con la stampa del massimo responsabile del Festival del Cinema Fantastico di Sitges, che l’anno scorso ha accolto, nel corso di dieci giorni, 182.000 visitatori, 2.000 ospiti e più di 250 proiezioni. Ángel Sala, che ha riconosciuto il grande lavoro degli altri festival nazionali in tempi così difficili, ha augurato buona fortuna a San Sebastian e ha confermato che il budget di questa nuova edizione è identico a quello del 2013: 1,6 milioni €.

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Ad accompagnare Sala in conferenza stampa, Inés París della Fondazione SGAE, che a Sitges consegnerà un premio agli allievi di cinema della Catalogna e che si chiede se il genere fantastico sia una cosa solo per giovani: “Grazie a Sitges, in Spagna piace a tutte le età, anche se agli uomini più che alle donne. E come dice Stephen King: il terrore ci riporta all’infanzia, è la celebrazione del fatto che siamo vivi e che stavolta non tocca a noi morire”, ha scherzato.

Sala, dal canto suo, ha annunciato la programmazione, in cui si alternano titoli da tutto il mondo, sottolineando che Sitges “vuole essere un catalogo di tendenze di un genere talmente influente da fagocitare gli altri, fino al punto che oggi il 70% della produzione fílmica ha a che fare con esso”. Il festival lo dimostrerà in molte sezioni, maratone e omaggi, tra cui quello ad Antonio Banderas (che presenterà Autómata [+leggi anche:
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) e allo scomparso Álex Angulo.

Ma, come insiste il direttore, Sitges sarà soprattutto una festa del cinema, un festival atipico, libero e creato per il pubblico, che potrà godere fra gli altri di titoli spagnoli come REC 4 [+leggi anche:
recensione
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intervista: Jaume Balagueró
scheda film
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, che apre la manifestazione, Musarañas (prodotto da Álex de la Iglesia - news) e i film catalani La distancia e L´altra frontera.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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