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ESERCENTI Italia

Bruxelles approva gli aiuti alla digitalizzazione delle sale

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- Lo ha annunciato ieri Luigi Cuciniello, presidente ANEC, a Sorrento alle Giornate Professionali. I presidenti delle associazioni cinematografiche uniti sul problema delle uscite estive

Bruxelles approva gli aiuti alla digitalizzazione delle sale

La Commissione Europea ha autorizzato gli aiuti destinati alla digitalizzazione delle sale cinematografiche. Chiudendo l’indagine formale avviata nel 2008, Bruxelles ha espresso parere favorevole approvando la legge che ha introdotto in Italia il credito d’imposta per favorire l’esercizio cinematografico nel passaggio al digitale. 

Lo ha annunciato ieri, 2 dicembre, Luigi Cuciniello, da due settimane presidente dell’ANEC, associazione nazionale esercenti cinema, alle Giornate Professionali di Cinema che si stanno svolgendo a Sorrento. Cuciniello ha sottolineato il valore politico di questa decisione. “E’ la prima volta – ha spiegato - che la Commissione Europea si occupa di cinema dal punto di vista dell’esercizio cinematografico. Nessun altro Paese, prima dell’Italia, si era rapportato con Bruxelles sul tema".

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In attesa del parere della Commissione, fino ad ora la digitalizzazione era stata portata avanti attraverso un decreto in regime “de minimis”, quindi con dei massimali sul credito d’imposta applicabile. “L’approvazione di questa legge – ha spiegato Cuciniello –  apporterà benefici concreti ed immediati, tra agevolazioni fiscali, semplificazioni procedurali, per l’intero settore, con particolare attenzione verso le sale a uno o due schermi”.

Oggi a Sorrento sono intervenuti anche i presidenti delle sezioni Distributori e Produttori ANICA, Andrea Occhipinti e Francesca Cima, e il presidente dell’ANEM, associazione esercenti multiplex, Carlo Bernaschi. Tutti hanno puntato l’attenzione su uno dei problemi principali del mercato: riuscire a proporre un’offerta adeguata di film 12 mesi l’anno. "Stiamo studiando, insieme alle altre associazioni del settore, degli incentivi che favoriscano un’uscita maggiore di film in estate", ha detto Occhipinti. "In parallelo dobbiamo lavorare ad una campagna per il pubblico che promuova il cinema in estate. Risolvere questo problema sarebbe estremamente importante per il mercato e potrebbe portare ad un incremento di presenze anche del 15%".

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