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PREMI Spagna

I produttori spagnoli incoronano La isla mínima

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- Il film di Alberto Rodríguez si distingue alla consegna dei XX Premi Forqué aggiudicandosi il titolo di miglior film e di miglior attore per Javier Gutiérrez

I produttori spagnoli incoronano La isla mínima
La squadra di La isla mínima, prima della cerimonia dei Premi Forqué

Ieri sera, al Palazzo Municipale dei Congressi di Madrid, si è celebrata la cerimonia del XX Premio Cinematografico José María Forqué, assegnato da EGEDA e che ha riunito i principali esponenti dell’industria cinematografica spagnola: non è mancato neppure lo schivo Ministro della Cultura, José Ignacio Wert. Titolo più nominato in questa stagione dei trofei, La isla mínima [+leggi anche:
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intervista: Alberto Rodríguez
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ha avuto la meglio sui suoi rivali (leggi la news sulle nomination) e ha ottenuto i riconoscimenti come miglior film di finzione e miglior attore per il suo interprete Javier Gutiérrez.

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Nella categoria femminile, non è potuta salire a ritirare il suo meritato premio Bárbara Lennie, impegnata in Uruguay: il regista di Magical Girl [+leggi anche:
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intervista: Carlos Vermut
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, Carlos Vermut, lo ha fatto al posto suo. A montare sul palco invece, felici e orgogliosi, sono stati Esther García e Agustín Almodóvar, di El Deseo, produttrice del fenomeno ispano-argentino Storie pazzesche [+leggi anche:
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, premiato come miglior film latinoamericano, un progetto che non è stato facile mettere in piedi per il suo genere indefinito e che non cessa di raccogliere apprezzamenti.

Nella categoria Miglior film documentario e/o d’animazione, è stato premiato Mortadelo y Filemón contra Jimmy el Cachondo [+leggi anche:
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di Javier Fesser, e la medaglia d’Oro di EGEDA è andata a RTVE, primo schermo del cinema spagnolo. La cerimonia, piacevole, festiva e concisa, ha avuto i suoi momenti di rivendicazione della libertà d’espressione e di denuncia del recente attentato a Parigi attraverso le parole degli attori José Sacristán e Belén Rueda.

Dal canto suo, il presidente di EGEDA, Enrique Cerezo, ha approfittato dei suoi minuti sul palco per ricordare al ministro Wert che “il cinema spagnolo dà alle casse pubbliche più di quanto non riceva; genera occupazione e necessita leggi che potenzino il suo sviluppo, perché i produttori non hanno il sostegno di cui hanno bisogno. Nonostante questo, l’industria culturale non si è fatta prendere dallo sconforto”.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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