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SOLETTA 2015

Le Giornate di Soletta danno il via alla loro 50ma edizione

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- La 50ma edizione delle Giornate di Soletta ha aperto le danze giovedì scorso con Unter der Haut, primo lungometraggio della giovane regista bernese Claudia Lorenz

Le Giornate di Soletta danno il via alla loro 50ma edizione
La cerimonia di apertura delle Giornate di Soletta (©Giornate di Soletta)

Unter der Haut [+leggi anche:
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, il film di apertura della 50ma edizione delle Giornate di Soletta, è un dramma psicologico che tratta il tema sensibile dell’omosessualità repressa. Franck (Dominique Jann) è sposato da diciotto anni con Alice (Ursina Lardi) ma dietro un’apparente serenità familiare e coniugale si nasconde un segreto inconfessabile. Claudia Lorenz mette in scena una famiglia che deve affrontare un cambiamento radicale, repentino e sconvolgente.

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La scelta del film di apertura rispecchia la volontà del festival di mettere in risalto oltre alle pietre miliari del cinema svizzero anche la forza e la determinazione della nuove leve. Questa tendenza è sottolineata dalla forte presenza di opere prime come Chrieg [+leggi anche:
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intervista: Simon Jaquemet
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dello zurighese Simon Jaquemet, Pause [+leggi anche:
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del romando Mathieu Urfer, entrambi in lizza per il premio del pubblico, o ancora Concrete Love-The Böhm Family [+leggi anche:
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di Maurizius Staerkle-Drux in competizione per il prestigioso premio di Soletta. Quest’ultimo, così come Chrieg sono stati recentemente premiati al Filmfestival Max Ophüls Preis di Saarbrücken.

Il tema scelto per la sezione “Focus” segue la stessa corrente proponendo film svizzeri e internazionali, per lo più opere di giovani registi, che lavorano in collettività, in gruppo o come case di produzione. Un modo innovativo di “creare”, di trascrivere sullo schermo una visione del cinema spesso controcorrente, al di fuori dei circuiti tradizionali di produzione. They Chased Me Through Arizona [+leggi anche:
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intervista: Matthias Huser
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dello zurighese Matthias Huser, coprodotto dal collettivo zurighese 8Horses o ancora Amour fou [+leggi anche:
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di Jessica Hauser prodotto dalla società di produzione austriaca Coop99 fanno parte dei film selezionati per questa sezione.

Durante la cerimonia di apertura la direttrice Seraina Rohrer (leggi l’intervista) non ha mancato di sottolineare la sua inqiuetudine per il futuro del cinema svizzero dopo la votazione del 9 febbraio contro l’immigrazione di massa che ha avuto come conseguenza l’esclusione della Svizzera dal programma europeo MEDIA.

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