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OSCAR 2015 Polonia

Quattro candidati polacchi agli Oscar

di 

- La costumista Anna Biedrzycka-Sheppard e due brevi documentari firmati rispettivamente da Aneta Kopacz e Tomasz Sliwinski accompagnano Ida

Quattro candidati polacchi agli Oscar
Joanna di Aneta Kopacz

Ida [+leggi anche:
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di Pawel Pawlikowski, nominato all’Oscar come miglior film in lingua straniera, non è il solo candidato polacco agli Academy Awards 2015 che verranno consegnati domenica (leggi l’articolo sulle nomination). Effettivamente, tra i cinque film in lizza per il titolo di miglior cortometraggio documentario, se ne distinguono due di matrice polacca (Joanna di Aneta Kopacz e Our Curse di Tomasz Sliwinski) e la costumista Anna Biedrzycka-Sheppard riceve la terza nomination della sua carriera per il lavoro svolto in Malefica di Robert Stromberg (era stata precedentemente nominata per Schindler’s List di Steven Spielberg e per Il Pianista [+leggi anche:
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di Roman Polanski).

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Our Curse di Tomasz Sliwinski racconta la storia intima e personale del regista e di sua moglie: tutte le difficoltà che si trovano ad affrontare nel momento in cui una grave malattia (Sindrome di Ondine) colpisce la figlia appena nata. La videocamera segue e ritraccia tutti gli sforzi compiuti per superare il dolore e per mantenere viva la speranza in questa situazione infinitamente complicata. Prodotto da Maciej Sesicki nell’ambito della Warsaw Film School e sostenuto dal Polish Film Institute, Our Curse è già stato premiato ai festival di Lisbona, Sheffield, Aspen, Monterrey, Olten e Londra.

Joanna di Aneta Kopacz traccia il ritratto di una donna che scopre che le rimangono soltanto tre mesi di vita a causa di una malattia. Il cineasta osserva con discrezione i piccoli momenti quotidiani di Joanna, con il marito e il figlio di cinque anni. È merito del figlio, che lei adora, se Joanna comincia a tenere un blog che spopola sul web. Si tratta di un film su “amore, relazione, malattia, tenerezza, vita, scomparsa, momento, gioia, dolore. Ciò che è qui e ora”, dichiara la regista. Con l’aiuto del Polish Film Institute, lo Studio Wajda ne ha assicurato la produzione. 

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(Tradotto dal francese)

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