23/02/2015 - Il film di Pawel Pawlikowski è il primo lungometraggio polacco vincitore dell’Oscar del miglior film in lingua straniera

"Abbiamo fatto un film in bianco e nero, sul bisogno di silenzio, di ritiro dal mondo e di contemplazione, e ora eccoci qui, nel frastuono, al centro dell’attenzione mondiale. E’ fantastico, la vita è piena di sorprese!”, ha dichiarato Pawel Pawlikowski nel ricevere per Ida [+leggi anche:
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intervista: Pawel Pawlikowski
intervista: Pawel Pawlikowski
scheda film] la statuetta dell’Oscar del miglior film in lingua straniera, il primo conquistato in questa categoria da un lungometraggio polacco.

Questo trofeo va ad aggiungersi ai tanti premi conquistati da Ida, in particolare cinque European Film Awards (tra cui il titolo di miglior film), un Bafta del miglior film in lingua straniera, un Goya del miglior film europeo, il Premio LUX del Parlamento Europeo, l'ASC Spotlight Award, un premio Fipresci al festival di Toronto, riconoscimenti a Londra, Wiesbaden, Gijón, Minsk, ecc.

Con Ida, il cinema polacco si aggiudica finalmente l'Oscar del miglior film in lingua straniera dopo nove tentativi andati a vuoto con In Darkness [+leggi anche:
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scheda film] di Agnieszka Holland (2011), Katyn [+leggi anche:
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intervista: Andrzej Wajda
intervista: Michal Kwiecinski
scheda film] (2007), L’uomo di ferro (1981), Le signorine di Wilko (1979) e La terra della grande promessa (1975) di Andrzej Wajda, Notti e giorni di Jerzy Antczak (1976), Il diluvio di Jerzy Hoffman (1974), Il faraone di Jerzy Kawalerowicz (1966) e Il coltello dell’acqua di Roman Polanski (1963).

Ida è coprodotto da Polonia e Danimarca via Opus Film e Phoenix Film con il sostegno del Polish Film Institute, di Eurimages, del Danish Film Institute e del Lodz Film Fund. Distribuito in Polonia da Solopan, il lungometraggio è stato venduto nel mondo da Fandango Portobello. 

(Tradotto dal francese)