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FESTIVAL Portogallo

Be My Cat: A Film for Anne in concorso al Fantasporto

di 

- Adrian Tofei ha fatto un film per Anne Hathaway... e Cineuropa le ha scritto una lettera

Be My Cat: A Film for Anne in concorso al Fantasporto
L’attore e regista Adrian Tofei in Be My Cat: A Film for Anne

Anne, ci sei? Sì, tu, Anne Hathaway - chi altri? C'è un regista emergente in Romania che muore dalla voglia di lavorare con te. Ti ha vista vestita da Catwoman ne Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno [+leggi anche:
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, e da allora, è stato ossessionato dall'idea di fare un film con te; vuole dimostrare di essere il regista perfetto per tirar fuori il meglio di te - anche se deve utilizzare metodi poco ortodossi per riuscirci... Forse "poco ortodossi" è un eufemismo rispetto a ciò che ha realmente fatto, ma la verità è che rifiutare l'ortodossia è sempre stato un percorso efficace che porta alla fama (vero, Lars von Trier?). Beh, il nostro uomo si chiama Adrian Tofei, e attualmente sta presentando un film che ha fatto apposta per te - un film che è ora in competizione al 35° Fantasporto. Si chiama Be My Cat: A Film for Anne [+leggi anche:
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. Il titolo dice tutto (beh, quasi tutto). Quello che non dice è che è il primo film in "found-footage" realizzato in Romania.

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Spieghiamo: è un film indipendente. In effetti, è così profondamente indie che il suo bilancio non basterebbe a pagare il tuo bel costume di Catwoman. Ma in Romania - come diversi registi emergenti hanno dimostrato negli ultimi dieci anni - la creatività e la perseveranza sono gli strumenti utilizzati per superare questa mancanza di mezzi finanziari. Alcuni anni fa, Tofei - che guarda caso è anche un attore - ha fatto un one-man show chiamato The Monster. Era la storia di un uomo ossessionato da un'attrice (no, non eri tu allora). Più tardi, ha preso il concetto di quello stesso show e lo ha trasformato in quello che sarebbe diventato il suo primo lungometraggio. In questo film, Tofei interpreta una versione psicopatica di se stesso mentre flirta con i confini tra realtà e finzione, e filma se stesso nel processo di creazione e di persuasione/seduzione della sua attrice preferita, tu, Anne (anche se la tua assenza è dolorosamente evidente dalla prima all'ultima scena).

Il film è stato girato in 20 giorni, durante i quali Tofei ha cercato di rimanere nel personaggio per la maggior parte del tempo. Per convincerti, Anne, ha anche parlato in inglese per tutto il tempo (forse non sei appassionata di film sottotitolati...). Ha anche organizzato una campagna di crowdfunding su Indiegogo e scelto le attrici Sonia Teodoriu, Florentina Hariton e Alexandra Stroe durante un casting. Poi le ha invitate nella sua città natale e le ha sottoposte al metodo Ion Cojar - non sappiamo cosa penserai, Anne, ma la sua intenzione era di dimostrarti che il potenziale di un'attrice può venir fuori tramite molestie e aggressioni...

Proprio come The Blair Witch Project (1999) e Exhibit A (2007), il suo film, Anne, cerca di esplorare il potenziale creativo e tecnico dello stile "found footage" - su cui, per inciso, Tofei ha scritto un manifesto. Nel film sono stati anche ben tessuti dei tratti tipici degli horror, e i personaggi fanno fronte alla mancanza di effetti speciali convincenti con frasi inquietanti volutamente enfatizzate, senza che il film perda mai di vista l'ironia e la capacità persuasiva di un amore non convenzionale.

Allarme spoiler: Tofei, il personaggio, è là fuori, da qualche parte, in cerca di te, Anne. Fagli una chiamata - potrebbe avere un altro progetto in mente.

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(Tradotto dall'inglese)

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