Isabel Coixet e Antonio Hernández al 18° Festival di Malaga Cinema Spagnolo
- La penultima pellicola della cineasta catalana e il recente lavoro del regista di En la ciudad sin límites completano l’interessante programmazione della manifestazione
![Isabel Coixet e Antonio Hernández al 18° Festival di Malaga Cinema Spagnolo](imgCache/2015/03/18/1426687755374_0620x0413_0x7x627x418_1679321723830.jpg)
Dopo le prime anticipazioni di pochi giorni fa della Sezione Ufficiale del Festival di Malaga Cinema Spagnolo (leggi la news), ieri è stata presentata nella città mediterranea, e oggi a Madrid, il resto della programmazione dove spicca fuori concorso Aprendiendo a conducir, con protagonisti Ben Kingsley e Patricia Clarkson e girato negli Stati Uniti da Isabel Coixet prima di Nessuno vuole la notte [+leggi anche:
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intervista: Isabel Coixet
scheda film]. Anche Antonio Hernández mostrerà – in competizione – il suo thriller Matar el tiempo [+leggi anche:
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scheda film], con Yon González, Ben Temple e Aitor Luna (leggi la news).
Completano la Sezione Ufficiale Asesinos inocentes del sivigliano Gonzalo Bendala, con Miguel Ángel Solá, Aura Garrido e Maxi Iglesias; El país del miedo [+leggi anche:
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scheda film], adattamento del libro di Isaac Rosa per mano di Francisco Espada; la coproduzione La deuda, primo lungometraggio di Barney Elliott; Techo y comida [+leggi anche:
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intervista: Juan Miguel del Castillo
scheda film], in cui Juan Miguel del Castillo affronta il tema doloroso degli sfratti; e Sólo química di Alfonso Albacete – prodotto da Rodar y rodar Cine S.L. – che non competerà per la Biznaga (leggi la news).
Nella sezione più alternativa e indipendente ZonaZine si potranno vedere l’opera prima di David Yáñez Muchos pedazos de algo, radiografia del disincanto giovanile attuale; El complejo del dinero [+leggi anche:
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scheda film] di Juan Rodrigáñez, che ha partecipato alla Berlinale (leggi la news); l’esordio di Fernando Balihaut, l’autoprodotto Animal; Todos tus secretos di Manuel Bartual, o i pericoli dei social network in multiscreen; Todo el mundo lo sabe di Manuel Larraya, con Bárbara Santa-Cruz protagonista; la cronaca d’amore, solitudine e paura Cuento de verano [+leggi anche:
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scheda film], dell’esordiente Carlos Dorrego; e Mirabilis, della debuttante Clara Martínez-Lázaro, commedia botanica su gente senza radici.
Come ha detto questa mattina il direttore del festival, Juan Antonio Vigar: “Quest’anno abbiamo molti contenuti, ma soprattutto buoni film”. Dal 17 al 26 aprile lo verificheremo... e qui lo racconteremo.
(Tradotto dallo spagnolo)
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