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CANNES 2015 Concorso / Francia

Quattro registi francesi alla conquista della Palma

di 

- Jacques Audiard e Maïwenn sono di nuovo in gara a Cannes che li aveva già premiati e che vedrà il debutto di Valérie Donzelli e di Stéphane Brizé

Quattro registi francesi alla conquista della Palma
Dheepan di Jacques Audiard

Mentre Thierry Frémaux ha dichiarato che il dover selezionare i candidati francesi per la Palma d’Oro 2015 della 68ma edizione del Festival di Cannes (dal 13 al 24 maggio 2015) gli ha spezzato il cuore, data l’abbondante offerta e i sette film tutti all’altezza della competizione, quattro registi si sono fatti strada fino alla più bella vetrina del cinema mondiale.

Con Dheepan - L'homme qui n'aimait pas la guerre [+leggi anche:
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, Jacques Audiard (che presto compirà 63 anni) sarà il lizza per la quarta volta dopo il  1996 (Un héros très discret – Premio per la Miglior Sceneggiatura), il 2009 (Il profeta [+leggi anche:
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- Gran Premio della Giuria) e il 2012 (Un sapore di ruggine e ossa [+leggi anche:
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). Nel cast del suo 7mo lungometraggio troviamo Antonythasan Jesuthasan, Kalieaswari Srinivasan, Claudine Vinasithamby, Vincent Rottiers e Marc Zynga. Scritta dal regista insieme a Noé Debré e Thomas Bidegain, la sceneggiatura è incentrata su Dheepan, combattente per l’indipendenza Tamil nello Sri Lanka, in fuga dalla sconfitta e dal suo Paese con una donna e una ragazzina che non conosce, nella speranza di poter ottenere più facilmente l’asilo politico in Europa. Una volta arrivati a Parigi, questa “famiglia” tira avanti vivendo in una comunità, fino a quando Dheepan trova lavoro come custode di un palazzo nella banlieue parigina. Spera così di rifarsi una vita e sentirsi veramente a casa, ma la violenza quotidiana della periferia riporta a galla le ferite della guerra… Prodotto da Pascal Caucheteux della Why Not, il film ha beneficiato di un budget di 7,98 milioni di euro, incluse le co-produzioni di France 2 Cinéma e di Page 114, i preacquisti di Canal+ e Ciné+, e il finanziamento della regione Ile-de-France. La UGC garantirà l’uscita del film nelle sale cinematografiche francesi il 19 agosto. Celluloïd Dreams e Wild Bunch si occuperanno insieme delle vendite internazionali.

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Con Mon roi [+leggi anche:
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, Maïwenn (39 anni) si ritrova ancora una volta in competizione a Cannes, dove aveva già vinto il Premio Speciale della Giuria nel 2011 con Polisse [+leggi anche:
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intervista: Maïwenn
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. Interpretato da Vincent Cassel, Emmanuelle Bercot, Louis Garrel, Isild Le Besco, Ludovic Berthillot e Romain Sandère, il suo quarto lungometraggio (che ha scritto a quattro mani con Etienne Comar) ci mostra Tony, la quale deve ricominciare a camminare in un centro di riabilitazione dopo aver subito un grave trauma al ginocchio. Alla sofferenza fisica, si aggiungono i ricordi di tutti gli anni spesi a cercare di liberarsi dalle grinfie di un uomo, un delinquente da cui è magneticamente attratta, che la distrugge a poco a poco e da cui ha avuto un figlio… Prodotto da Alain Attal della Les Productions du Trésor, con un budget di 9,87 milioni di euro, Mon roi è stato co-prodotto da France 2 Cinéma e da StudioCanal (che lo diffonderà nelle sale francesi il 21 ottobre e che si occuperà anche delle vendite internazionali), con i preacquisti di Canal+ e Ciné+, e il finanziamento della regione Ile-de-France.

Con il suo quarto lungometraggio, Marguerite et Julien [+leggi anche:
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Valérie Donzelli (42 anni), farà il suo debutto nella corsa alla Palma d’Oro. La regista di La Reine des pommes [+leggi anche:
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(scoperto a Locarno nel 2009), La guerra è dichiarata [+leggi anche:
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(Settimana Internazionale della Critica – Cannes 2011, candidato francese all'Oscar nel 2012 come Miglior Film Straniero, sei nomination ai César del 2012) ha adattato (insieme a Jérémie Elkaïm) una sceneggiatura scritta nel 1971 da Jean Gruault per François Truffaut. La storia è incentrata sul figlio e sulla figlia del signore di Tourlaville, innamorati l’uno dell’altra fin dall’infanzia, prima di un amore tenero e poi di una passione travolgente. La loro relazione scandalizza la società, che per questo motivo dà loro la caccia… Nel cast compaiono Anaïs Demoustier, Jérémie Elkaïm, Aurélia Petit, Frédéric Pierrot, Bastien Bouillon Sami Frey, Catherine Mouchet e Géraldine Chaplin. Prodotto da Edouard Weil e Alice Girard per la Rectangle Productions con un budget di 6,82 milioni di euro, Marguerite et Julien è stato co-prodotto da France 2 Cinéma con il finanziamento, tra gli altri, della regione Ile-de-France. Il film verrà distribuito il 30 settembre nelle sale francesi da Wild Bunch, che si occuperà anche delle vendite internazionali.

Anche Stéphane Brizé (48 anni) partecipa per la prima volta alla competizione di Cannes con il suo sesto lungometraggio La loi du marché [+leggi anche:
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intervista: Stéphane Brizé
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, in particolare dopo Le bleu des villes (nella selezione Quinzaine des réalisateurs del 1999), Not here to be loved [+leggi anche:
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(in gara a San Sebastian nel 2005), Mademoiselle Chambon [+leggi anche:
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(Premio César nel 2010 per la Miglior Scenografia) e Quelques heures de printemps [+leggi anche:
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(apprezzato a Locarno nel 2012 e con quattro nomination ai César del 2013). Interpretato da Vincent Lindon, Karine Petit de Mirbeck e Matthieu Schaller, il film (scritto a quattro mani con Olivier Gorce) è incentrato su un uomo di 51 anni che inizia, dopo 20 anni di disoccupazione, a lavorare come addetto alla sicurezza in un grande centro commerciale e si trova ad affrontare un dilemma morale quando gli viene chiesto di spiare i colleghi… Prodotto da Christophe Rossignon e Philipp Boëffard per la Nord-Ouest Films con un budget di 2 milioni di euro, La loi du marché è stato co-prodotto da Arte France Cinéma con i finanziamenti di Canal+, Ciné+ e della regione Ile-de-France. Diaphana ne garantirà l’uscita nelle sale il 20 maggio, mentre la MK2 International si occuperà delle vendite internazionali.

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(Tradotto dal francese)

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