22/07/2015 - Il CNC sosterrà il primo lungometraggio del cineasta e le opere prime di Sophie Reine, Sou Abadi, Dror Moreh e del duo Cédric Ido - Modi Barry

Cinque progetti di opere prime sono stati selezionati nell’ambito della terza sessione 2015 del primo collegio dell’anticipo sugli incassi del CNC. Tra questi si distingue Les garçons sauvages [+leggi anche:
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intervista: Bertrand Mandico
scheda film] di Bertrand Mandico, cineasta già apprezzato per i suoi cortometraggi (Notre-Dame des hormones, Prehistoric Cabaret e Essai 135 presentati in concorso a Clermont-Ferrand nel 2015, 2014 e 2009, e Lif Og Daudi Henry Darger e La résurrection des natures mortes selezionati a Venezia nel 2010 e 2012 nella sezione Orizzonti) e per il suo mediometraggio Boro in the box (presentato alla Quinzaine des réalisateurs cannense 2011). Prodotto da Emmanuel Chaumet per Ecce Films, Les garçons sauvages si immergerà all’inizio del XX secolo sulle orme di sei adolescenti di buona famiglia che commettono un crimine brutale sull’isola di La Réunion. Vengono presi in carico dal capitano di una nave, ma presto scoppia un ammutinamento e si ritrovano su un’isola selvaggia dove il piacere è esasperato da una vegetazione fantastica. La tensione monta all’interno del gruppo e un fenomeno che esce totalmente dall’ordinario comincia a prodursi…  

Un anticipo sugli incassi è stato attribuito anche a Cigarettes et chocolat chaud [+leggi anche:
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scheda film] di Sophie Reine, una commedia familiare che tratta la sindrome di Tourette attarverso la storia di un padre solo (che dovrebbe essere interpretato da Gustave Kervern) alle prese con l’educazione delle sue due figlie (sceneggiatura co-firmata dalla regista con Gladys Marciano). Un film prodotto da Mandarin Cinéma e che sarà girato tra settembre e ottobre.

Il CNC sosterrà inoltre Cherchez la femme [+leggi anche:
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scheda film] di Sou Abadi (prodotto da Michaël Gentile per The Film), una commedia che porta uno sguardo satirico sulla questione del velo presso i giovani occidentali.

Promessa di anticipo anche per La vie de château del duo Cédric Ido - Modi Barry, una produzione di Matthew Gledhill per One World Films il cui soggetto ruota attorno alla cultura della "sape" e del quartiere Château d'Eau a Parigi.

Infine, un anticipo sosterrà il progetto documentario Les coulisses du pouvoir di Dror Moreh (nominato all'Oscar 2013 per The Gatekeepers) guidato da Les Films du Poisson, sostenuto anche da Arte France Cinéma (news) e la regione Ile-de-France.

(Tradotto dal francese)