21/08/2015 - Ricco programma in concorso e anteprime per l’ottava edizione del Festival del Film francofono che si aprirà martedì prossimo

Ben consolidatosi nel panorama delle tante manifestazioni cinematografiche che scandagliano in profondità la diversità della settima arte in Francia, il Festival del Film francofono di Angoulême ha messo in piedi un bel programma per la sua ottava edizione (dal 25 al 30 agosto) che si aprirà con Belles Familles [+leggi anche:
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scheda film] di Jean-Paul Rappeneau (leggi l'articolo) e si chiuderà con l’eccentrico Dio esiste e vive a Bruxelles [+leggi anche:
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intervista: Jaco van Dormael
scheda film] del belga Jaco Van Dormael (recensione e intervista).

Tra i 10 titoli in competizione si distinguono Je ne suis pas un salaud [+leggi anche:
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scheda film] di Emmanuel Finkiel (articolo),Bang Gang, une histoire d'amour moderne [+leggi anche:
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intervista: Eva Husson
scheda film]di Eva Husson (articolo), Par accident [+leggi anche:
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scheda film] di Camille Fontaine (articolo), La volante del duo Christophe Ali - Nicolas Bonilauri (articolo) e due film svelati a maggio a Cannes: La vie en grand [+leggi anche:
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scheda film]di Mathieu Vadepied (che aveva chiuso la Semaine de la critique) e Much loved [+leggi anche:
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scheda film] di Nabil Ayouch (attrazione della Quinzaine des réalisateurs - recensione). E’ inoltre in lizza per il Valois d'Oro 2015 Paris-Willouby di Quentin Raynaud e Arthur Delaire, una commedia drammatica prodotta da 2.4.7 Films e interpretata dal belga Stéphane de Groodt, Isabelle Carré, Alex Lutz e Joséphine Japy per la storia di una famiglia che si ritrova riunita in occasione di un viaggio per il funerale del nonno. Si segnalano inoltre due titoli belgi: Post Partum [+leggi anche:
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intervista: Delphine Noels
scheda film]di Delphine Noels (news) e Je suis à toi [+leggi anche:
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intervista: David Lambert
scheda film] di David Lambert (valso l’anno scorso a Karlovy Vary il premio del miglior attore a Nahuel Pérez Biscayart - leggi la recensione e l'intervista).

Le tante anteprime comprendono il selezionato a Cannes Je suis un soldat [+leggi anche:
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intervista: Laurent Larivière
scheda film] di Laurent Larivière (recensione), Le nouveau [+leggi anche:
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intervista: Rudi Rosenberg
scheda film] di Rudi Rosenberg (news), Arrêtez-moi là [+leggi anche:
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scheda film] di Gilles Bannier (articolo), il film d'animazione Tout en haut du monde [+leggi anche:
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scheda film] di Rémy Chayé (articolo – premio del pubblico ad Annecy), Au plus près du soleil [+leggi anche:
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scheda film] di Yves Angelo (articolo), Boomerang [+leggi anche:
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scheda film] di François Favrat (articolo), L'odeur de la mandarine [+leggi anche:
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scheda film]di Gilles Legrand (articolo), La dernière leçon [+leggi anche:
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scheda film] di Pascale Pouzadoux, Un début prometteur [+leggi anche:
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scheda film] di Emma Luchini e Un + une [+leggi anche:
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scheda film] di Claude Lelouch.

Da notare inoltre che la sezione "Les Flamboyants"proporrà L'oeil du cyclone del burkinese Sékou Traoré e tre titoli cannensi: Asphalte [+leggi anche:
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scheda film] di Samuel Benchetrit (recensione), Marguerite et Julien [+leggi anche:
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scheda film] di Valérie Donzelli (recensione) e Maryland [+leggi anche:
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intervista: Alice Winocour
scheda film] di Alice Winocour (recensione). Il tutto senza dimenticare Les nouvelles aventures d'Aladin [+leggi anche:
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scheda film] di Arthur Benzaquen in proiezione speciale, una retrospettiva di 15 film belgi, un Focus distributore dedicato ad ARP Sélection e un Focus regista consacrato aCédric Kahn.

(Tradotto dal francese)