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SAN SEBASTIAN 2015 Concorso

Sunset Song: anche le donne sono guerriere

di 

- SAN SEBASTIAN 2015: Il maestro britannico Terence Davies firma un bellissimo e sensibile ritratto della vita nella Scozia durante la Grande guerra

Sunset Song: anche le donne sono guerriere
Agyness Deyn e Kevin Guthrie in Sunset Song

Non stupisce che Sunset Song [+leggi anche:
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intervista: Terence Davies
scheda film
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abbia fatto una buona impressione al 40° Festival di Toronto e che al suo passaggio al 63° Festival di San Sebastian abbia ricevuto un’ovazione di diversi minuti. Il film di Terence Davies era un buon candidato alla Conchiglia d’Oro sabato scorso giacché riunisce tutti gli ingredienti per avere un grande successo.

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Il film, coprodotto da Regno Unito (Hurricane Films) e Lussemburgo (Iris Productions), è tratto dal primo libro della trilogia scritta dallo scozzese Lewis Grassic Gibbon, una somma letteraria del paese e un successo sin dalla sua pubblicazione nel 1932. Vi si narra la storia di una famiglia, con le sue inquietudini, i suoi segreti e la sua lotta per la sopravvivenza. Ma nonostante sia ambientato nell’epoca della Grande guerra in Scozia, la storia possiede molti elementi che conferiscono ad essa un carattere universale e senza tempo.

Il personaggio di Chris (Agyness Deyn è una piacevole sorpresa nel ruolo che porta il gran peso del film) è quello di un’eroina dei nostri tempi, una donna libera che non si rassegna, che desidera emanciparsi dalla sua famiglia e che sogna di diventare una maestra. Forse questo sogno si realizzerà, forse no, ma intanto lei studia, non si conforma e aspira a una vita migliore, senza aspettare che gli altri gliela offrano. La coppia che forma col suo fidanzato, e successivamente marito Ewan Tavendale (Kevin Guthrie) risulta di una realtà e di una modernità incredibile. Sono una coppia che si ama, si ascolta e comunica. 

Nell’intervista che ci ha concesso, lo stesso Terence Davies confessa di essere cresciuto con donne non rigide, ma con una grande forza per lottare e andare avanti. Forse si è ispirato al proprio vissuto per imprimere tale energia a tutte le donne che popolano l’universo malinconico e tragico di Sunset Song. La responsabilità era enorme, visto che Lewis Grassic Gibbon è un autore molto popolare in Scozia. Ma il regista lo traspone in modo fedele, dipingendo una tela “costumbrista” e mostrando un momento essenziale della storia della Scozia. Il film è un bello specchio degli effetti nefasti della guerra, a volte idealizzati o visti da un’ottica persino romantica in altri film. Non è il caso di Sunset Song, in cui si osserva chiaramente la follia e la violenza che possono guidare un uomo dopo essersi arruolato nell’esercito e uccidere.

Il cast è brillante: insieme a Deyn e Guthrie, Peter Mullan, nel ruolo del padre aggressivo e sarcastico, offre un’interpretazione sublime. Così, sostenuto dai suoi talenti dietro e davanti la macchina da presa, il film ritrae circa sette anni chiave nella vita di Chris, dai 15 ai 22 anni. Attraverso canzoni nostalgiche che fanno parte del repertorio culturale scozzese e un ritmo tranquillo e docile, Terence Davies si prende il suo tempo per dirigere una favola bellissima e sensibile… con molto realismo.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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