05/11/2015 - Prodotto da Eclipse Film, il documentario della cineasta ungherese Klára Trencsényi ha vinto la sezione Next Masters del festival tedesco

"Un documentario che osserva con acume un progetto anacronistico e utopico dinanzi alla dura realtà della vita che affrontano due famiglie nell’Ungheria di oggi, e un film magnificamente fotografato e montato": la giuria ha motivato così la sua decisione di premiare Train to Adulthood [+leggi anche:
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scheda film] (Reményvasút) di Klára Trencsényi nella sezione Next Masters del 58^mo Festival DOK Leipzig.

Train to Adulthood è centrato sul "treno dei bambini" che è stato costruito nel 1948 nell’Ungheria comunista e il cui funzionamento è assicurato da allora, nell’ambito di un esperimento "pionieristico", da adolescenti che possono essere conducenti, meccanici, bigliettai o controllori. E’ il caso dei gemelli Viktor e Karmen e del loro amico Gergo. Ma quella che potrebbe essere una semplice avventura nostalgica si rivela un’immersione sfumata e sottile nel passaggio difficile all’età adulta. Perché i tre protagonisti non solo devono addossarsi le proprie responsabilità nell’universo del treno, ma anche affrontare la dura realtà del capitalismo. La madre single dei due gemelli lavora duramente senza pertanto guadagnare il necessario per assicurare la sussistenza della famiglia che perde la propria casa, mentre Gergo che vive dai nonni perché i suoi genitori sono stati costretti a emigrare per trovare lavoro, deve decidere quale sarà il suo futuro.  

Con Train to Adulthood, Klára Trencsényi svela un mondo in cui una reliquia del passato si rivela l’unica cosa che offre un po’ di sicurezza per il futuro, e in cui tutte le istituzioni che dovrebbero fornire un sostegno sono assenti.

Prodotto da Julianna Ugrin per Eclipse Film, Train to Adulthood è stato finanziato da HBO Europe.

(Tradotto dal francese)