Il direttore della fotografia è la star a Camerimage
- Il direttore della fotografia statunitense Ed Lachman ha vinto la Rana D'Oro al festival di Bydgoszcz per Carol di Todd Haynes
Al Camerimage International Film Festival di Bydgoszcz, nella Polonia settentrionale, il direttore della fotografia è il protagonista indiscusso - e alla cerimonia di chiusura di sabato (21 novembre), al centro festival Opera Nova, c'era un tripudio di rane e girini per i direttori della fotografia dei film vincitori.
Nella competizione internazionale, il direttore della fotografia statunitense Ed Lachman ha vinto la Rana D'Oro per il suo lavoro su un'altra collaborazione con il regista americano Todd Haynes, Carol [+leggi anche:
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scheda film], storia d'amore saffico anni '50 con Cate Blanchett e Rooney Mara. Il direttore della fotografia norvegese Sturla Brandth Grøvlen ha portato a casa la Rana D'Argento per Rams [+leggi anche:
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intervista: Grimur Hakonarson
scheda film] di Grímur Hákonarson, che ha vinto nella sezione Un Certain Regard a Cannes e ha così aggiunto un decimo premio internazionale alla sua lista di successi. Il direttore della fotografia ungherese Mátyás Erdély ha ricevuto la Rana Di Bronzo per Il Figlio Di Saul [+leggi anche:
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Q&A: László Nemes
intervista: László Rajk
scheda film] di László Nemes, ambientato nel campo di concentramento nazista di Auschwitz nel 1944, in cui un membro di un Sonderkommando scopre il cadavere di suo figlio.
Nella competizione Film Polacchi, il direttore della fotografia Michał Rogalski ha lavorato al Miglior Film: Summer Solstice [+leggi anche:
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scheda film] diJerzy Zieliński, che racconta la Seconda Guerra Mondiale attraverso gli occhi di due sensibili diciassettenni, uno polacco e l'altro tedesco, quest'ultimo impegnato con il servizio militare nelle province polacche.
Al direttore della fotografia danese Lars Skree è stata assegnata la Rana D'Oro-Grand Prix per il Miglior Film-Documentario, per The Look of Silence [+leggi anche:
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scheda film] del regista statunitense Joshua Oppenheimer; una Menzione Speciale è andata a Brothers [+leggi anche:
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scheda film] di Wojciech Staron.
La Rana D'Oro al Miglior Cortometraggio Documentario è andata al film cileno A Tale of Love, Madness and Death, realizzato da Alvaro Anguita per la regia di Mijael Bustos; una Menzione Speciale è stata assegnata al film russo The Conversation (direttore della fotografia: Anastasia Novikova, regia: Pavel Skvortsov).
Il direttore della fotografia francese Benoît Debie aveva lavorato a Love [+leggi anche:
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scheda film] di Gaspar Noé, che è stato votato Miglior Film in 3D, e Alright del rapper americano Kendrick Lamar, diretto da Colin Tilley e girato da Rob Witt, ha vinto sia per Miglior Video Musicale che per Miglior Fotografia in un Video Musicale.
La competizione Directors’ Debuts è stata vinta da Perfect Obedience del regista messicano Luis Urquiza Mondragón (direttore della fotografia: Serguei Saldívar Tanaka) e la sezione Cinematographers’ Debuts dal direttore della fotografia inglese Joshua James Richards per Songs My Brothers Taught Me di Chloé Zhao.
Nella competizione Student Etudes, a Bartosz Bieniek è stato assegnato il Premio Studentesco Laszlo Kovacs e il Girino D'Oro per America di Aleksandra Terpinska, mentre il Girino D'Argento è andato a Simon Drescher per Stavanger di Arto Sebastian Buhmann, e quello di Bronzo è stato conferito a Damian Kocur per il suo What I Want.
(Tradotto dall'inglese)
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