14/01/2016 - E’ quasi terminata la post-produzione del primo lungometraggio del prestigioso uomo di teatro, con un cast capeggiato da Emma Suárez, Bárbara Lennie e José Sacristán

José Sacristán, in un momento delle riprese di Las furias

Miguel del Arco ha ricevuto le migliori critiche nell’ambito del teatro spagnolo nelle ultime stagioni grazie al suo lavoro di scrittore e regista di successi come La función por hacer, Veraneantes e l’adattamento di Misantropo, con protagonista Bárbara Lennie. E’ proprio questa attrice a guidare il cast dell’atteso debutto cinematografico di Del Arco: Las furias [+leggi anche:
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scheda film], girato l’estate scorsa, per sei settimane, in location madrilene e cantabriche. Completano il cartellone nomi del calibro di José Sacristán, Emma Suárez, Mercedes Sampietro, Gonzalo de Castro, Carmen Machi, Pere Arquillué, Elisabet Gelabert e Macarena Sanz.

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Si tratta di una commedia drammatica prodotta da Aquí y Allí Films (Magical Girl [+leggi anche:
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intervista: Carlos Vermut
scheda film], Hablar [+leggi anche:
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intervista: Joaquín Oristrell
scheda film]) e Kamikaze Producciones (fondata da Del Arco insieme a Aitor Tejada) con la collaborazione di TVE e Movistar Plus+, per la sceneggiatura/regia di Miguel del Arco (che ha girato in precedenza tre cortometraggi e qualche serie tv, oltre a recitare davanti la macchina da presa) e il montaggio della grande Teresa Font.

Con, secondo l’autore, un certo parallelismo con Magnolia di P.T. Anderson, poiché “i personaggi si portano dietro delle ferite emotive”, Las furias comincia quando una donna di 70 anni, matriarca della famiglia Ponte Alegre, annuncia ai suoi figi di voler vendere la tenuta familiare sulla costa, dove erano soliti trascorrere l’estate.

Li convoca quindi lì, affinché scelgano gli oggetti che desiderano conservare. Il fratello maggiore suggerisce di cogliere l’occasione della riunione per celebrare il suo matrimonio con la donna con cui vive da oltre quindici anni, non molto ben vista dai suoi. Così, durante un fine settimana, le situazioni ruoteranno attorno a “che ti succede, non posso credere che stia succedendo, questo non doveva succedere ed è successo quello che doveva succedere”. Un film in cui si dimostra “che il cambiamento è l’unica qualità costante della natura” e la cui uscita è prevista per il secondo semestre del 2016, dopo il suo passaggio nei festival. 

(Tradotto dallo spagnolo)