Drifters si aggiudica cinque Guldbagge
- L'opera prima di Peter Grönlund ha portato a casa il maggior numero di premi, ma The Here After di Magnus von Horn ha vinto sia per il Miglior Film che per la Miglior Regia
L'opera prima del regista svedese Magnus von Horn, The Here After [+leggi anche:
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intervista: Magnus von Horn
scheda film], presentata alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes, ha ricevuto tre Guldbagge – premio cinematografico nazionale svedese – durante la cerimonia di premiazione trasmessa su SVT ieri (18 gennaio) al Cirkus di Stoccolma, compresi quelli per il Miglior Film e la Miglior Regia.
Un'altra opera prima, Drifters [+leggi anche:
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scheda film] di Peter Grönlund, ha vinto in cinque delle sue sei nomination, tra cui Miglior Sceneggiatura Originale (Grönlund) e Miglior Attrice (Malin Levanon), mentre A Man Called Ove [+leggi anche:
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scheda film] di Hannes Holm – contemplato anch'esso in sei categorie – si è guadagnato tre statuette: Miglior Attore (Rolf Lassgård), Miglior Trucco (Eva von Bahr e Love Larson) e il Premio del Pubblico. A Man Called Ove è stato anche celebrato la scorsa settimana (15 gennaio), quando ha superato il milione di visitatori nelle sale. "Un milione, e abbiamo spodestato Star Wars dalla prima posizione nelle classifiche: non potevamo neanche immaginare un sogno simile", ha detto Annica Bellander, che ha prodotto il film con Nicklas Wikström Nicastro per Tre Vänner.
I drammi sociali sono stati forti contendenti per il Guldbagge principale, lo "Scarabeo d'Oro": The Here After è la storia di un ragazzo di 17 anni che ritorna in una piccola comunità dopo essere stato in carcere, sperando di iniziare una nuova vita, mentre Drifters narra di una giovane ragazza, una pusher di strada, che trova rifugio in una residenza illegale fuori città. In Flocking [+leggi anche:
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intervista: Beata Gårdeler
scheda film] di Beata Gårdeler, che ha portato a casa tre premi, una quattordicenne afferma di essere stata violentata, ma nessuno le crede, e tutto il villaggio le si rivolta poi contro.
Ecco la lista completa dei vincitori dei Guldbagge Awards 2016:
Miglior Film
The Here After [+leggi anche:
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intervista: Magnus von Horn
scheda film] – Magnus von Horn
Miglior Regia
Magnus von Horn – The Here After
Miglior Attrice Protagonista
Malin Levanon – Drifters [+leggi anche:
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Miglior Attore Protagonista
Rolf Lassgård – A Man Called Ove [+leggi anche:
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Miglior Attrice Non Protagonista
Eva Melander – Flocking [+leggi anche:
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intervista: Beata Gårdeler
scheda film]
Miglior Attore Non Protagonista
Mats Blomgren – The Here After
Miglior Sceneggiatura Originale
Peter Grönlund – Drifters
Miglior Fotografia
Gösta Reilan – Flocking
Miglior Montaggio
Kristoffer Nordin – Drifters
Migliori Costumi
Mia Andersson – Drifters
Miglior Sonoro
Andreas Franck – The Master Plan
Miglior Trucco
Eva von Bahr e Love Larson – A Man Called Ove
Miglior Colonna Sonora
Lisa Holmqvist – Flocking
Miglior Scenografia
Kajsa Severin – Drifters
Migliori Effetti Speciali
Torbjörn Olsson, Fredrik Pihl, Robert Södergren e Joel Sundberg – JerryMaya's Detective Agency – Stella Nostra
Miglior Cortometraggio
Kung Fury –David Sandberg
Miglior Documentario
Detained – Anna Persson, Shaon Chakraborty
Miglior Film Straniero
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scheda film] – Andrey Zvyagintsev (Russia)
Premio alla Carriera
Birgitta Andersson
Miglior Rivelazione
Bianca Kronlöf – Underdog [+leggi anche:
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intervista: Ronnie Sandahl
scheda film]
The Gullspire (per contributi straordinari ai film per ragazzi)
The Children’s Film School – Linda Sternö, Kalle Boman, Martin Sjögren e Klara Björk
Premio del Pubblico
A Man Called Ove
(Tradotto dall'inglese)
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