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PRODUZIONE Bulgaria

Norma & Swan: un’opera prima in corso di sviluppo

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- Il progetto di Boris Nikolov ha ricevuto una sovvenzione del Centro nazionale della cinematografia bulgara lo scorso dicembre

Norma & Swan: un’opera prima in corso di sviluppo
Il regista Boris Nikolov

Norma & Swan è uno dei progetti bulgari recenti più promettenti. E’ anche il primo lungometraggio del quartetto formato dal regista Boris Nikolov, la sceneggiatrice Milena Petrova, il direttore della fotografia Dimitar Skobelev e la società di produzione Solent Film. Tutti si ritrovano infatti ad affrontare per la prima volta la difficoltà di realizzare un film convincente. Norma & Swan parla di autismo, di legami familiari e della maniera in cui siamo responsabili gli uni degli altri. Il progetto è attualmente in corso di sviluppo e sarà girato a maggio 2017.

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Il film ci racconta la storia di Norma, una ragazza di 15 anni che vive a Sofia e che cerca di allontanarsi da sua madre single e da suo zio autistico che tutti soprannominano "Lebed", una parola che significa allo stesso tempo "cigno" (swan in inglese), ma anche "stupido". La vita di Norma e i rapporti con la sua famiglia saranno seriamente compromessi da uno sfortunato incidente.

Il produttore Alex Momchev ha spiegato a Cineuropa che le riprese dureranno cinque settimane. Il budget preliminare ammonta a 510 000 € di cui 255 000 € provenienti da una sovvenzione del Centro nazionale della cinematografia bulgara. Momchev è attualmente alla ricerca di coproduttori. Ha dichiarato: "Trovare l’attore che entrerà nella pelle di Swan è una delle nostre priorità principali (…) Il film s’interessa a una fascia particolarmente vulnerabile della nostra società, le persone affette da autismo. L’accettazione e la comprensione sono i temi guida della sceneggiatura".

"La storia si interroga sul significato della parola 'normale' e si chiede cosa autorizzi una persona a giudicare le azioni degli altri", ha indicato Boris Nikolov. "Mi ripropongo di affrontare le difficoltà che incontrano le persone nella vita reale utilizzando un approccio differente: non cerco di mettere da una parte i deboli e dall’altra i forti, né di giudicare. L’arte in tutte le sue forme fa spesso suoi i temi legati all’ingiustizia sociale, ma la maggior parte delle volte ci si interessa solo all’aspetto traumatico e al sentimento di disperazione. La nostra storia è diversa. E’ particolarmente importante mostrare sullo schermo i sentimenti positivi, l’umorismo e la magia della storia".

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(Tradotto dall'inglese)

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