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USCITE Italia

Onda su onda: dalla Basilicata all’Uruguay, continua il viaggio di Papaleo

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- Girato a Montevideo, il nuovo film del regista/attore lucano, con co-protagonista Alessandro Gassmann, esce oggi via Warner. Nelle sale anche Fuocoammare e The Danish Girl

Onda su onda: dalla Basilicata all’Uruguay, continua il viaggio di Papaleo
Rocco Papaleo e Alessandro Gassmann in una scena di Onda su onda

È il “discorso più bello del mondo”, quello dell’ex presidente uruguayano Pepe Mujica alle Nazioni Unite sul diritto alla felicità, ad aver ispirato a Rocco Papaleo l’ambientazione del suo nuovo film da regista, Onda su onda [+leggi anche:
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, girato quasi interamente a Montevideo, un po’ buddy movie, un po’ commedia romantica, un racconto dolceamaro e musicale come i suoi precedenti, in arrivo oggi nelle sale. “Dovevo andare a vedere che nazione fosse quella che esprimeva un capo di Stato così”, racconta Papaleo, “così ho scoperto un paese sobrio e orgoglioso, che stretto tra due colossi come Brasile e Argentina, mi ricordava la mia piccola regione italiana, la Basilicata”.

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La fascinazione del regista lucano per questa capitale sudamericana la si percepisce bene, nel film, con la sua presenza importante tra squarci, panorami, insegne di vecchi locali, e poi il porto, le gru, i grattacieli. Sullo sfondo di questa metropoli decadente, dove arriviamo dopo un prologo in nave che ci presenta i due protagonisti, assistiamo così alle avventure sulla terraferma di Ruggero Chiaromonte e Gegè Cristofori (Alessandro Gassmann e il regista stesso), il primo riservato cuoco di bordo con la passione dei libri, il secondo esuberante cantante caduto in disgrazia, due uomini diversamente frustrati e soli che, loro malgrado, saranno costretti a passare del tempo insieme.

La sceneggiatura, scritta dal regista col suo sodale Valter Lupo e con Federica Pontremoli, è ben articolata e non risparmia colpi di scena: Gegè è atteso a Montevideo per un concerto ma perde improvvisamente la voce e, per non rinunciare al cachet, deve cercare un sostituto. Ruggero si offre di cantare al posto suo, e così parte una pantomima a colpi di scambi d’identità e lezioni su come impugnare il microfono con carisma, per ingannare la bella ed esaltata organizzatrice dell’evento, Gilda Mandarino (l’argentina Luz Cipriota). Ma anche quest’ultima non è esattamente quello che dice di essere.

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, i temi del viaggio e del riscatto personale tornano a condire l’universo di Papaleo, assieme a un raffinato accompagnamento musicale: “In ogni storia parto da una suggestione musicale”, dice il regista, “il titolo stavolta è un superomaggio a Paolo Conte, che amo come uno zio”. Wes Anderson, Aki Kaurismaki, i fratelli Coen, sono gli autorevoli riferimenti di Papaleo per il suo realismo poetico, “autori che provano a essere spiritosi in atmosfere rarefatte, che sanno essere allo stesso tempo ironici e malinconici”. Nel cast, anche un tenero Massimiliano Gallo, nei panni del comandante con la paura di affondare. Prodotto da Warner Bros Entertainment Italia, Indiana e Less Is More, Onda su onda è distribuito oggi da Warner in 330 sale.

Si segnalano, tra le uscite di oggi 18 febbraio, altri due titoli europei importanti: Fuocoammare [+leggi anche:
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di Gianfranco Rosi (distribuzione 01 su 50 schermi), applaudito di recente al Festival di Berlino, e The Danish Girl [+leggi anche:
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di Tom Hooper (Universal, 290 schermi), plurinominato agli Oscar. Le altre novità sono tutte targate USA: Cinquanta sbavature di nero (Notorious, 175 schermi), Deadpool (Fox, 400 schermi), Il caso Spotlight (Bim, 180 sale) e Zootropolis (Disney, 650 sale).

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