Eldorado: la corsa all’oro
- Presentato al Luxembourg City Film Festival, il documentario di creazione di Rui Eduardo Abreu, Thierry Besseling e Loïc Tanson segue quattro immigrati portoghesi nel Granducato
La popolazione del Lussemburgo è composta per il 46% da stranieri, in gran parte di origine portoghese. Questa immigrazione di massa dal Portogallo era cominciata negli anni ’60, in un momento in cui il Granducato aveva bisogno di lavoratori stranieri, in particolare nel settore edilizio. Oggi, mentre la crisi economica continua a devastare Spagna e Portogallo, una nuova ondata di immigrati portoghesi arriva in Lussemburgo. Ma il paese che una volta era considerato (a giusto titolo) come una sorta di Eldorado per i lavoratori immigrati, dove era facile trovare un lavoro, ha ora i suoi problemi con un alto tasso di disoccupazione. In altre parole, l’oro di Eldorado non luccica più.
Seguendo quattro immigrati portoghesi della seconda ondata per diversi anni, Thierry Besseling, Loïc Tanson e Rui Eduardo Abreu (due lussemburghesi, un portoghese) hanno realizzato con Eldorado [+leggi anche:
trailer
scheda film] un ritratto tanto poetico quanto realistico di una situazione molto poco brillante, dove la disperazione e un profondo sentimento di "saudade" sono onnipresenti. Nel film, presentato in competizione al 6° Luxembourg City Film Festival (25 febbraio - 6 marzo), i registi seguono i loro protagonisti secondo il principio del "fly on the wall", ne registrano la vita piuttosto che commentarla direttamente.
Oltre alla parte propriamente documentaria, gli autori si sono orientati anche verso il documentario di creazione (nel genere di Fuocoammare [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Gianfranco Rosi
scheda film] di Gianfranco Rosi, vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino) immaginando una bella sequenza coreografica eseguita da alcune donne delle pulizie in un’ampia sala delle istituzioni europee nel Granducato del Lussemburgo.
Prodotto da Samsa Film Luxembourg, Eldorado è una prova, così come La Supplication [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film] di Pol Cruchten, che il documentario gode di ottima salute in Lussemburgo.
(Tradotto dal francese)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.
