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FILM Francia

Sky: "Voglio solo essere libera"

di 

- Fabienne Berthaud firma un road movie iniziatico nel deserto americano sostenuta da un'eccezionale Diane Kruger

Sky: "Voglio solo essere libera"
Diane Kruger in Sky

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(2006) e Lily Sometimes [+leggi anche:
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(apprezzato alla Quinzaine des Réalisateurs a Cannes 2010), le regista francese Fabienne Berthaud e l'attrice tedesca Diane Kruger proseguono con allegria la loro originale unione nel panorama della produzione francese con Sky [+leggi anche:
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, presentato in competizione a Toronto e uscito oggi nelle sale francesi tramite Haut et Court. Questa volta è in un viaggio nel cambiamento che si lanciano le due donne, con un road movie catartico nel deserto americano del Mojave, un vagabondaggio in cerca di rinascita dai contorni incerti tra esseri provati dall'esistenza e sullo sfondo della spiritualità indiana.

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Costruito prima sotto le spoglie di una sorta di thriller attorno al personaggio di Romy, splendida donna in viaggio di piacere con il marito Richard (Gilles Lellouche), con cui condivide la vita da otto anni, con conseguente grave crisi coniugale (non può avere figli, non vuole più che lui la tocchi e lui, per tutta risposta, si ubriaca e si adira molto aggressivamente), Sky vede la giovane donna scappar via lasciando il suo compagno morto dopo una lite degenerata in una stanza d'albergo. Due angoscianti giorni di viaggio dopo, decide di confessare il suo crimine alla polizia, ma scopre che il marito è ancora vivo. Psicologicamente liberata, lo lascia una volta per tutte e parte all'avventura alla volta di Las Vegas, dove un film diverso inizia con l'incontro con Diego (Norman Reedus, il celebre Daryl della serie TV The Walking Dead), un "ranger", arido di cui si innamora irrazionalmente. Si sistemano a casa di lui in una piccola città nel deserto dai costumi "redneck" piuttosto rudi, alimentati da birra, risse e povertà stagnante, l'angelica Romy si dedicherà al contatto con gli indiani locali e ridarà un senso alla sua vita comprendendo che la parte d'ombra da cui nessuno può sfuggire non è solo fatta di cose oscure.

Con un notevole senso dell'atmosfera e del ritmo, Fabienne Berthaud riesce a comporre un quadro molto realistico del viaggio di una donna che rende omaggio alle opere di Cassavetes e Antonioni. Sostenuta da una fotografia sorprendente che lavora con maestria l'oscurità più profonda e le luci abbaglianti che risaltano dalla strada e dai paesaggi, la regista vince la sua scommessa di trapiantare un film europeo negli Stati Uniti e il suo stile molto libero (che prende a volte percorsi accidentati, senza tuttavia arenarsi) nel genere diventato classico del road movie. Un successo che deve molto alla sua attrice principale, Diane Kruger, carismatica e credibile, il cui talento d'interprete si affina film dopo film.

Prodotto da Le Bureau Films, Sky è stato co-prodotto da Vamonos Films e dalla tedesca Pandora Film. The Bureau Sales gestisce le vendite internazionali.

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(Tradotto dal francese)

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