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FILM Italia

Fräulein, la bisbetica domata da Christian De Sica

di 

- Il re dei “film di Natale” interprete con Lucia Mascino di una commedia dai toni lievi e un po’ surreali, diretta dall’esordiente Caterina Carone

Fräulein, la bisbetica domata da Christian De Sica
Christian De Sica e Lucia Mascino in Fräulein - una fiaba d'inverno

Christian De Sica, il re dei “film di Natale”, quelli dalla comicità a buon mercato, interprete di una commedia dai toni teneri e un po’ surreali. C’è riuscita l’esordiente Caterina Carone, con il suo primo lungometraggio di finzione dopo molti documentari spesso premiati. E’ intitolato Fräulein - Una fiaba d'inverno [+leggi anche:
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ed ha aperto la 30ª edizione del Bolzano Film Festival Bozen. Prodotto da Tempesta Film di Carlo Cresto Dina con Rai Cinema, il film arriva oggi nelle sale con Videa

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Ad affiancare De Sica c’è Lucia Mascino, volto noto per la fortunata serie tv Una mamma imperfetta, scritta e diretta da Ivan Cotroneo (Un bacio [+leggi anche:
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), ma con una esperienza teatrale vastissima, iniziata con Giorgio Barberio Corsetti e culminata nella collaborazione con Filippo Timi. Lucia Mascino è la Fräulein del titolo, che di nome fa Regina ma è detta “signorina” perché è una quarantenne scorbutica senza marito né figli, proprietaria di un albergo ormai chiuso da anni in un villaggio delle Dolomiti. Regina in realtà è un cuor d’oro che assiste gli anziani e  gioca volentieri a scala quaranta con le amiche Hanna e Nina ( le attrici tedesche Therese Hämer e Irina Wrona). Il tocco surreale è dato da una imminente tempesta solare, annunciata da radio e tv, che oltre a possibili black out provocherà dei comportamenti bizzarri in alcuni membri della comunità locale. In questo scenario ecco arrivare da Roma il misterioso e infagottato turista Walter Bonelli, gentile e affabile e deciso a soggiornare a tutti i costi nell’hotel di Regina. Inizia una sorta di delicato duello tra la scontrosa Fräulein, che non accetta ospiti, e l’amabile e disorientato Walter, che si trasformerà in amicizia. Ognuno dei due nasconde un segreto e quello di Walter è legato ad antichi ricordi connessi proprio a quel luogo.

Battute leggere, situazioni comiche (che spesso vedono coinvolto anche il postino, innamorato di Regina, interpretato da Max Mazzotta), una regia misurata e una sceneggiatura che solo ogni tanto sembra perdere il controllo: qualche scena non indispensabile e una voce narrante che nuoce anziché sostenere. Fräulein - Una fiaba d'inverno è un film da andare a vedere con tutta la famiglia.

Il film ha ricevuto il sostegno in fase di produzione e di pre-produzione dalla BLS - Film Fund & Commission dell’Alto Adige (dal primo gennaio 2016 si chiama IDM Südtirol - Alto Adige), che ha seguito e coadiuvato le riprese svolte interamente sul territorio, precisamente sull'altopiano del Renon, per sette settimane. Ma la cosa interessante è che il soggetto del film è stato scritto e sviluppato da Caterina Carone durante la 1a edizione di RACCONTI, lo Script Lab annuale della Film Fund & Commission dell'Alto Adige al quale la regista aveva partecipato come autrice. Il soggetto è stato poi presentato ad una platea di produttori durante un pitch organizzato dalla Film Commission stessa, ed è stato selezionato da Tempesta di Carlo Cresto-Dina che lo ha prodotto con Rai Cinema. Durante la fase di scrittura Caterina Carone immaginava una storia ambientata a pochi passi da Bolzano, sull’altopiano del Renon; un luogo che avrebbe contribuito a restituire quella sospensione tipica della fiaba, dove si muovono i due protagonisti.

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