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FILM Italia

Cristian e Palletta contro tutti: quando un giaguaro ti cambia la vita

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- L’esordio alla regia dello scrittore e sceneggiatore Antonio Manzini è una commedia on the road a tratti surreale con Libero De Rienzo e Pietro Sermonti. In sala dal 9 giugno con Notorious

Cristian e Palletta contro tutti: quando un giaguaro ti cambia la vita
Libero De Rienzo, Rocco Ciarmoli e Pietro Sermonti in una scena di Cristian e Palletta contro tutti

Come in un immaginario spin-off di Smetto quando voglio [+leggi anche:
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, Libero De Rienzo e Pietro Sermonti tornano a vestire i panni dei trentenni disoccupati in cerca della grande svolta nel primo film da regista di Antonio Manzini, già scrittore (di una serie di romanzi gialli di successo), sceneggiatore (Come Dio comanda [+leggi anche:
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) e attore. Ma se nel travolgente esordio di Sydney Sibilia i due attori incarnavano due “cervelloni” ricercatori universitari che insieme al resto della loro banda si davano allo spaccio di droga, qui il quoziente intellettivo dei protagonisti cala di molto e con esso il livello delle battute, delle situazioni e dell’intreccio.

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Sempre di droga si parla in questa commedia on the road anarchica, un po’ sboccata e a tratti surreale. Cristian (De Rienzo) e Palletta (Sermonti) sono due trentenni senza qualità: il primo è convinto che nella vita sia inutile studiare e darsi da fare, tanto vale aspettare il famoso colpo di fortuna; il secondo, più remissivo, si accontenta dei suoi 600 euro al mese da meccanico, ma non gli dispiacerebbe aprirsi un’officina tutta sua. Il colpo di fortuna arriva con un carico di cocaina da traghettare nel Liechtenstein. Un metodo infallibile per non farsi beccare alla frontiera – dicono – è accompagnare il carico con della pipì di giaguaro. Parte così una spedizione in Puglia, terra di zoo safari, alla ricerca dell’animale e del suo “prezioso” liquido. Ma ovviamente le cose non andranno come previsto. Dalla grigia città alla campagna assolata, il film cambia i suoi colori ed evolve verso una sorta di Far West spietato e senza regole, dove i due protagonisti faranno gli incontri più strani, come quello con il freak Alfredo (il comico Rocco Ciarmoli) e la sua donna cannone, o quello con un temibile clan mafioso (nel cast, anche Margherita Vicario e Giselda Volodi) custode di quello che i due protagonisti vanno spasmodicamente cercando: il giaguaro.

“Un film corsaro”, lo definisce il suo autore, “perché sviluppato sulla velocità e la leggerezza, come le navi dei pirati”. Un road movie che “parla della crisi, i cui protagonisti vivono senza speranza per il futuro”, dove i dialoghi girano “intorno sempre e soltanto alla difficoltà di essere uomini, all’assenza di valori spirituali, all’impossibilità di costruire emotivamente rapporti umani e sociali. Le loro parole, come i loro atti, non costruiscono nulla. Galleggiano”, spiega Manzini. A galleggiare è anche lo spettatore, alla ricerca di una coerenza e di una credibilità che spesso mancano in sceneggiatura – pur essendo De Rienzo sempre a suo agio nel ruolo del fannullone disincantato, così come Sermonti in quello del simpatico tontolone – e in attesa di una “svolta” che faccia decollare il film, in un modo o nell'altro.

Prodotto da Flavia Parnasi per Combo Produzioni, Cristian e Palletta contro tutti [+leggi anche:
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è lanciato oggi, 9 giugno, da Notorious Pictures in 34 schermi.

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